Casellati ‘avverte’ Conte: “Il Parlamento è l’unico interlocutore del Governo”

Casellati ‘avverte’ Conte: “Il Parlamento è l’unico interlocutore del Governo”

L’intervista della presidente del Senato Elisabetta Casellati a ‘Il Messaggero’: “Nessun’altra task force”.

ROMA – “Il Parlamento è l’unico interlocutore del Governo“. A dirlo è la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, in un’intervista a Il Messaggero. “Non sono d’accordo su una nuova task force. Abbiamo già 500 esperti che hanno una funzione di consulenza. Finalmente sullo stato di emergenza l’esecutivo ascolterà Camera e Senato“.

Casellati: “Il Parlamento è diventato invisibile”

La presidente del Senato è ritornata sulla funzionalità del Parlamento: “In questa emergenza Camera e Palazzo Madama sono stati invisibili perché svuotati dalla legislativa attribuita dalla Costituzione. Il Governo sta procedendo con decreti legge sin dall’inizio di questa legislatura e, nella maggior parte dei casi, con voti i fiducia con misure esaminate da una sola Camera. Per esempio sul dl Rilancio il Senato non ha potuto dire la sua“.

L’inquilina di Palazzo Madama si è soffermata sulla ricetta per uscire dalla crisi: “Non servono mezzi assistenziali o politiche dell’emergenza. Ci vogliono lavoro, liquidità e liberazione dall’oppressione del fisco e della burocrazia. Vorrei ricordare che dal divano nessuno può aiutare il Paese ad rialzarsi“.

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Donne e scuola

Nell’intervista un passaggio anche sul lavoro: “Lo smart working è stato uno strumento utile per l’emergenza. Ora, però, tutti devono tornare in ufficio in sicurezza. Per le donne il lavoro da casa rischia di trasformarsi in un boomerang, con la possibilità di tornare indietro di 50 anni con l’emancipazione femminile“.

Chiusura sulla scuola: “Il ritorno in classe è un imperativo categorico. Le regole devono essere uguali per tutti. La responsabilità, però, non deve ricadere sui presidi altrimenti si rischia di creare diseguaglianze e discriminazioni tra studenti di serie A e di serie B. Una vera e propria catastrofe“. Chiare le parole della presidente del Senato che chiede al premier Conte un maggiore coinvolgimento del Parlamento.

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