Conte: “Continuerò a lavorare per il bene degli italiani”

Conte: “Continuerò a lavorare per il bene degli italiani”

Giuseppe Conte a ‘Di Martedì’: “Voglio rendere la vita degli italiani più equa e vivibile”.

ROMA – Ritorna a parlare a Di Martedì l’ex premier Conte. Diversi gli argomenti affrontati dal futuro leader del M5s e uno di questi è proprio la formazione del nuovo Movimento. “Non sono stato affatto incoronato. Passerò dall’assemblea degli iscritti e tutti avranno la possibilità di votare o esprimersi in dissenso alla mia candidatura […] – ha detto l’avvocato del popolo riportato dall’Adnkronos io continuerò a lavorare per il bene degli italiani. Sotto altra veste, con altro ruolo ma l’obiettivo reste sempre quello: rendere la vita degli italiani più equa e vivibile“.

Il nuovo Movimento

Un MoVimento che non cambierà il suo modo di agire. “Pubblicherò sempre tutti i discorsi pubblici fatti – ha confermato l’ex premier – nel Conte I e II c’è stata una assoluta continuità: non ho mai cambiato registro. Ovviamente il contesto politico è differente e costringe a fare mediazioni diverse ma la linea è sempre stata sempre quella“.

Un passaggio anche sull’alleanza con il Pd: “E’ normale che ci sono differenze. Noi avremo una nostra identità, ma sono certo che avremo la possibilità di dialogare costantemente e ritrovarci sempre a costruire un cammino che speriamo di intensificare in direzione comune“.

Giuseppe Conte

La caduta del Conte II

Non poteva mancare un passaggio sulla caduta del Conte II. “Ho pensato che la democrazia parlamentare funziona così – il pensiero dell’ex premier – se una forza che sostiene la maggioranza fa venire meno il primo passaggio in piena pandemia e ci sta anche questo […]. Una crisi come quella, uno stallo provocato per circa due mesi ha fatto molto male agli italiani e questo ha aperto la porta al Governo Draghi […]. Renzi? Io non sono mai stato sereno per un motivo: un premier in pandemia non può essere tranquillo. Se poi lui ha avuto sin dall’inizio un’agenda diversa dalla nostra sono fatti suoi“.