Grandi opere, Danilo Toninelli: “Unica congelata è la Tav Torino-Lione, costa più di 20 miliardi”. E sulle trivelle: “Renzi e quant’altri sono vergognosi”.
Mentre al governo infuria la discussione sulle trivelle, con lo scambio di battute e lo scambio di accuse tra il Movimento Cinque Stelle e il Partito democratico, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha fatto il punto sulla realizzazione delle grandi opere che da mesi dividono il governo e l’opinione pubblica.
Grandi opere, le dichiarazioni del ministro Danilo Toninelli
Intervenuto ai microfoni de il Corriere TV, il ministro Toninelli ha voluto chiarire la sua posizione e quella del Movimento Cinque Stelle sulle grandi opere. “Il sottoscritto, il M5s e il Governo tutto non ha mai bloccato alcuna opera. Un esempio è il Terzo Valico dei Giovi, un’opera che parte da Genova e che non è mai stata bloccata: infatti dopo l’analisi costi-benefici, che è stata fatta in pochi mesi, l’abbiamo fatto, anzi lo faremo meglio”.
Danilo Toninelli sulla Tav: è l’unica opera che stiamo congelando perché costa più di 20 miliardi
“L’unica opera che stiamo congelando è il Tav Torino-Lione, anche perché è un’opera che costa più di 20 miliardi. Nei prossimi giorni arriverà l’analisi costi-benefici e chiuderemo anche questo dossier. Tutti gli altri stanno andando avanti“.
Caso trivelle: i vari Renzi e quant’altri sono vergognosi per quello che han fatto
“Sulle trivelle i vari Renzi e quant’altri sono vergognosi per quello che han fatto. Noi quelle autorizzazioni non le daremo. Perché trivellare per cercare fossili significa tornare al Medioevo e noi abbiamo scritto nel contratto di programma cose diverse”. Su quelle appena firmate, Toninelli ha ricordato le parole di Di Maio, e poi ha aggiunto: “Ora viene la parte politica con il ministro Costa e vedrete di che pasta siamo fatti“.