Manovra 2019, Giuseppe Conte: “Ritardi dovuti al negoziato con Bruxelles”. E sull’alleanza Lega-M5S: hanno interesse a proseguire.
Intervenuto ai microfoni de La Stampa, il premier Giuseppe Conte ha parlato ovviamente della manovra economica e dell’alleanza tra Lega e Movimento Cinque Stelle, che molti hanno definito instabile.
Giuseppe Conte assicura: Lega e Movimento Cinque Stelle andranno avanti nella loro alleanza
Conte ha parlato innanzitutto dell’alleanza tra Lega e Movimento Cinque Stelle sottolineando il fatto che, al momento, l’alleanza rispetta gli interessi di entrambe le parti in causa. Interromperla sarebbe poco conveniente per tutti. “Entrambe le forze politiche hanno interesse a proseguire in questa direzione e sanno che i cittadini non capirebbero una inversione di rotta“.
Il capo del governo ha poi sottolineato come il governo abbia dato prova di grande responsabilità nel corso di questi mesi e si è detto convinto del fatto che le due forze politiche andranno avanti in una collaborazione nata per il bene degli italiani.
Manovra, un ritardo inaccettabile. Conte: “I ritardi dovuti al negoziato con Bruxelles”
Il premier ha poi voluto rispondere alle critiche del Senato, che ha accusato il governo di aver ucciso e umiliato la democrazia con un provvedimento che non è stato sottoposto all’analisi della Commissione. “Nessuna deliberata volontà di comprimere il vaglio del Parlamento, i ritardi sono dovuti al negoziato con Bruxelles, davvero complesso“.
Dalla parte della manovra. Giuseppe Conte: “Nasce con un segno chiaramente espansivo”
Giuseppe Conte ha poi parlato nello specifico della manovra economica approvata dal Senato. “La manovra nasce con un segno chiaramente espansivo e lo mantiene anche dopo le modifiche effettuate a seguito del negoziato con Bruxelles. Le risorse agli investimenti restano invariate nel prossimo triennio, per circa 15 miliardi […]. Le tasse sui servizi digitali e sui giochi d’azzardo – aggiunge – sono state inserite per ristabilire un po’ di equità“.