Di Maio avvisa Salvini: ci deve essere più rispetto

Di Maio avvisa Salvini: ci deve essere più rispetto

Di Maio apre ad una possibile crisi di governo: “Con la Lega serve un chiarimento. Basta mettere la parolina che sporca il provvedimento”.

ROMA – Crisi di governo in vista? Forse no ma la tensione tra M5s e Lega continua ad essere sempre più alta. Ad alimentare la polemica è Luigi Di Maio che ai microfoni di Quarta Repubblica chiede maggiore rispetto per il suo partito: “Andiamo avanti perché realizziamo quello che è previsto dal contratto. Le differenze tra i due partiti ci sono sempre state, ma la convivenza potrebbe andare meglio se si evitasse, quando qualcuno ha dei risultati, di mettere quella parolina che sporca il provvedimento“.

Siccome – sottolinea il vicepremier – dovremo andare avanti per quattro anni, è molto importante chiarire che si potrebbe stare meglio. Lo faremo di persona nei prossimi giorni“. Luigi Di Maio fa anche qualche esempio: “E’ capitato con la Via della Seta e lo sblocca cantieri. In alcune situazioni si dovrebbe avere più rispetto senza opinare tutto“.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Alessandro-di-Battista-Luigi-di-Maio-FANS-PAGE-provincia-Brindisi-847093732022844/

Tensione Lega-M5s, Luigi Di Maio avvisa Matteo Salvini

Le elezioni europee si avvicinano e le tensioni tra Lega e M5s diventano sempre più importanti. Luigi Di Maio chiede maggiore rispetto per il suo partito da parte del Carroccio che in più di un’occasione con le sue parole ha oscurato il decreto legge firmato dai grillini, alimentando i litigi all’interno della maggioranza.

Il ministro del Lavoro chiede un chiarimento a Salvini che potrebbe arrivare nei prossimi giorni con un nuovo vertice. In attesa di questo incontro il governo continuerà a lavorare per approvare i decreti in programma ma il futuro continua ad essere ricco di ombre. Di Maio avvisa la Lega e non è escluso che nelle prossime ore possa arrivare la risposta del vicepremier del Carroccio.

Di seguito il video con le dichiarazioni di Luigi Di Maio a Quarta Repubblica

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