Coronavirus, Speranza: “Cammino ancora lungo e non senza rischi”

Coronavirus, Speranza: “Cammino ancora lungo e non senza rischi”

L’intervista del ministro Speranza a ‘Di Martedì’: “Gli italiani si stanno comportando bene”.

ROMA – Lunga intervista ai microfoni di Di Martedì per il ministro Speranza che ha commentato i primi giorni di ‘fase 2’: “La mia impressione è che si sta andando nella direzione giusta. I risultati li vedremo tra qualche giorno, perché non siamo capaci di analizzarli in tempo reale. Gli italiani, comunque, si stanno dimostrando responsabili e questo è un buon segnale“.

Un primo passo per il titolare del Dicastero della Salute visto che “il cammino è ancora molto lungo e non senza rischi. Ricordo che poche settimane fa avevamo 6mila positivi in un giorno, oggi siamo a mille, un numero alto anche se minore. Dobbiamo insistere su questa linea e potremmo essere soddisfatti solo quando vedremo qualche zero in più su quelle tabelle“.

“Limitare i contatti”

Il ministro Speranza ha chiesto agli italiani di “limitare il più possibile le relazioni e i contatti perché i rischi continuano ad essere molto alti”. E sul futuro dice: “Non sono perché le regole diventino costrizioni. La battaglia non si vince con i posti di blocco ma se siamo tutti uniti fino in fondo e consapevoli che c’è un obiettivo comune“.

Gli italiani – ribadisce l’esponente del Governo – sembra abbiano capito questa lezione. In questa fase siamo in grado di valutare cosa si può fare, con grandi cautele, ma limitando il più possibile i contatti“.

Fonte foto: https://www.facebook.com/robersperanza

Il ministro Speranza sul dl maggio

Il ministro è ritornato anche sul dl maggio: “Ho chiesto 3 miliardi di euro per dare più forza al nostro servizio sanitario. Abbiamo consegnato ad oggi 2 milioni di tamponi alle Regioni e ne invieremo altri 5 mlioni nelle prossime settimane. Dobbiamo insistere con la app per il tracciamento dei contatti nel rispetto delle norme“.

E conclude: “Dobbiamo rafforzare i presidi territoriali. Questo significa fare più tamponi, aumentare il numero dei servizi domiciliari dove medici e infermieri vanno a casa“.

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fonte foto copertina https://www.facebook.com/robersperanza