Coronavirus, Draghi: “Agire subito, tragedia di proporzioni bibliche”

L’intervista di Mario Draghi al ‘Financial Times’: “Una tragedia di proporzioni bibliche”. Borse ancora in positivo.

ROMA – In un’intervista al Financial Times Mario Draghi parla del coronavirus: “Si tratta di una tragedia di proporzioni bibliche – ha esordito l’ex presidente della Bce – bisogna agire subito senza preoccuparsi dei costi del debito pubblico anche perché visti i livelli attuali e probabilmente anche futuri dei tasti interessi resteranno bassi”.

L’economista italiano ha definito “coraggiose e necessarie” le decisioni prese dai Paesi anche se “una profonda recessione è inevitabile“. In questo momento “bisogna evitare che le persone perdano il loro lavoro altrimenti emergeremo dalla crisi con un livello di occupazione più basso. Per questo motivo non è sufficiente il rinvio del pagamento delle tasse ma le Banche devono prestare del denaro a costo zero alle imprese per aiutarle a salvare i posti di lavoro“.

“Di fronte a circostanze non previste un cambio di mentalità è necessario in questa crisi come lo sarebbe in tempi di guerra. Lo shock che ci troviamo ad affrontare non è ciclico. La perdita di reddito non è colpa di chi la soffre. Il costo dell’esitazione potrebbe essere irreversibile. La memoria delle sofferenze degli europei negli anni 1920 sono un ammonimento”.

La Borsa in positivo

La Borsa chiude ancora in positivo. In Europa, dopo un inizio difficile, Piazza Affari ha chiuso con il +1,74%. Terzo miglior indice visto che meglio nel nostro continenti hanno fatto Londra (+4,26%) e Parigi (+4,34). Piccola flessione, dopo la crescita di ieri, per Francoforte che ha visto la curva assestarsi sul +1,34%.

Bene anche la Borsa americana con Dow Jones che è salita del 4,41% mentre Nasdaq ha guadagnato l’1,3%. Risultati importanti anche sulla sponda asiatica con tutti gli indici che hanno concluso la sessione con il segno positivo. La migliore è stato Tokyo con il suo +8,04%.

Borsa Milano

Spread ancora in calo

Continua la discesa lo spread. Il differenziale Btp/Bund si è fermato a 184 punti base con il rendimento decennale che ha chiuso la giornata all’1,549%. Giornata altalenante anche per il petrolio che nel pomeriggio è riuscito a ridurre le perdite registrate in apertura. Alla fine la percentuale è stata del -2,92 a 23,31 dollari al barile.

Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.

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