L’intervista di Giorgia Meloni a ‘Che tempo che fa’: “Ora bisogna dare la caccia ai rapitori”.
ROMA – In un’intervista ai microfoni di Che tempo che fa Giorgia Meloni ha detto la sua sul rapimento di Silvia Romano: “Il rientro della ragazza è una bella notizia. Spero e auspico che il Governo si prodighi per stanare i suoi carcerieri e rapitori. Sarebbe un dramma se passasse il messaggio che rapire un italiano possa essere remunerativo, serve un messaggio netto in tal senso. Occorre dare un segnale che non è affatto un buon affare rapire gli italiani”.
E aggiunge: “Una riflessione andrà fatta anche sul tema della conversione di questa ragazza. Dopo i festeggiamenti occorre dare il segnale che l’Italia sarà implacabile con chi si permette di rapire i nostri connazionali“.
Giorgia Meloni sulla ‘fase 2’
Non poteva mancare un passaggio sulla ‘fase 2’: “Bisogna fare dei ragionamenti sensati sulle riaperture. Credo che alcune cose si possano stabilire sulla base della conoscenza del virus che abbiamo maturato. Se il problema sono i tempi, sono disposta a stare giorno e notte in Aula. Penso che sia il Parlamento a dover decidere dei diritti e fondamentale degli italiani […]”.
E ha aggiunto: “Io credo che sia ingiusta la riapertura per settori. Se tu fai dei protocolli rispetto i quali è impossibile attenersi quelli non sono protocolli, sono divieti mascherati da protocollo. L’emergenza sanitaria durerà qualche settimana speriamo, quella della ricostruzione anni“.
Meloni: “La Bce deve comportarsi da Banca Centrale”
La leader di Fratelli d’Italia ha parlato anche dell’Europa: “La mia idea è che l’Ue si mostrerebbe utile in questo momento se la Banca Centrale Europea si comportasse da Banca Centrale“.
“Continuo a chiedermi – ha concluso Giorgia Meloni – perché è stata dichiarata emergenza sanitaria il 31 gennaio se il 20 febbraio si stava ancora lì a fare gli aperitivi sui Navigli“.
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