Lo sloveno Josip Ilicic ai microfoni di Sky Sport: “Ad un certo punto ho pensato solamente a vivere e non al mio lavoro”.
BERGAMO – Non è stata un’estate facile per Josip Ilicic. Per un’infezione batterica ai linfonodi del collo, il giocatore dell’Atalanta ha trascorso più di due mesi in ospedale. A distanza di qualche settimana dal suo ritorno in campo, lo sloveno ha raccontato il suo inferno ai microfoni di Sky Sport: “Un periodo molto brutto ma l’importante è che sto bene. Raccontarlo non è semplice perché ho avuto paura di morire. Ad un certo punto ho pensato solamente a vincere la battaglia e non al lavoro. Per fortuna siamo riusciti a superare tutto e posso finalmente giocare a calcio“.
“Un momento – ribadisce – non semplice per me e per la mia famiglia. Sembrava che non passasse più ma sono riuscito a vincere io ed ora sono più tranquillo“.
Josip Ilicic a Sky Sport: “Avevo paura di addormentarmi e non svegliarmi”
Un periodo trascorso nella paura per Josip Ilicic che confessa di aver avuto il timore di morire come Davide Astori: “Pensavo – ammette – di andare a dormire e di non riuscire a rivedere più la mia famiglia la mattina dopo. Sono cose molto brutte. Riprendersi non è stato facile perché bisogna imparare di nuovo tutto dall’inizio. Per qualche settimana sono ritornato bambino“.
“Sono state settimane molto lunghe – conclude lo sloveno – in cui ero molto stanco. La soddisfazione di ritornare sui campi da calcio è stata sicuramente molto grande. Mi mancava il mio lavoro e non vedevo l’ora di riprovare certe sensazioni“.
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