L’intervista della ministra Lamorgese a ‘Il Messaggero’: “Non bisogna abbassare la guardia”.
ROMA – In un’intervista rilasciata a Il Messaggero la ministra Larmogese ha ribadito il bisogno di tenere alta la guardia in questa ‘fase 2’ del coronavirus: “Dobbiamo porre la massima attenzione ai mezzi pubblici, ai quartieri della movida e agli esercizi commerciali che vendono cibi e bevande da asporto“.
La titolare del Viminale ha lanciato anche un messaggio agli italiani: “In questo momento a prescindere dalla sorveglianza ognuno di noi è la migliore sentinella. Dobbiamo continuare ad adottare seriamente le precauzioni anche per convincere i più giovani a non mollare“.
Regolarizzazione dei migranti
Uno dei temi toccati in questa intervista è quello della regolarizzazione dei migranti. Chiare le idee da parte della ministra che ha proposto “un’ipotesi intermedia: tre mesi di durata per i permessi di soggiorno temporanei“.
“Abbiamo lavorato a lungo con i ministri Cataldo, Bellanova e Provenzano – ha aggiunto Luciana Lamorgese – per mettere a punto un testo e siamo quasi d’accordo su tutto. I vantaggi dell’emersione del lavoro in nero sono evidenti perché l’operazione genera un gettito per le casse dell’Inps e rende visibili i tanti migranti che oggi sono dei fantasmi“.
Il tema delle scarcerazioni
Nell’intervento su Il Messaggero la ministra dell’Interno è intervenuta anche sulla questione scarcerazioni. “Ho impartito precise indicazioni ai prefetti – ha sottolineato l’esponente del Governo – per acquisire ogni informazione necessaria sui singoli detenuti agli arresti domiciliari che sono stati subito sottoposti ai controlli delle forze di polizia“.
Su questo tema è in corso un confronto nella maggioranza con la Procura Nazionale Antimafia e i rispettivi magistrati che nelle prossime settimane saranno chiamati a rivedere tutti i provvedimenti decisi visto che l’emergenza sanitaria sembra essere vicina alla conclusione (almeno secondo gli ultimi numeri n.d.r.).
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