Manovra, l'intervista di Matteo Salvini a il Corriere della Sera
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Salvini esulta per la Manovra ma punge l’Ue: spero sia superato il potere di veto

Matteo Salvini

L’intervista di Matteo Salvini ai microfoni de il Corriere della Sera: “Spero che sia l’ultima manovra con una lunga e complicata trattativa con Bruxelles”.

Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, il vicepremier Matteo Salvini ha parlato con entusiasmo dell’approvazione della manovra ma non ha risparmiato velate critiche all’Unione europea.

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Matteo Salvini esulta per la manovra ma punge l’Unione europea: “Spero che il potere di veto sia superato”

Io sono felice perché nei tre anni 2019-2021 ci sono 20 miliardi per il superamento della Fornero” ha fatto sapere Salvini, contento per aver mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale di lanciare una nuova riforma del sistema pensionistico.

Salvini non ha però risparmiato critiche all’Unione europea augurandosi una svolta che possa consentire ai paesi europei di muoversi con maggiore libertà per quanto riguarda la politica interna. “Io spero che questa sia l’ultima manovra con una lunga e complicata trattativa con Bruxelles spero che quel potere di veto sia superato“.

Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial/

Immancabile poi un commento sul post comparso sul blog del Movimento Cinque Stelle e poi cancellato proprio nelle ore calde dell’approvazione della manovra alla Camera. “La parola terrorismo non va usata, evoca i morti e non va bene. Detto questo è oggettivo che dal primo giugno, non eravamo ancora entrati in ufficio, per gran parte dell’informazione c’era un governo di incapaci litigiosi“.

Il vicepremier leghista ha poi concluso facendo il punto sull’alleanza con il Movimento Cinque Stelle affermando di essere certo che il governo andrà avanti senza problemi.

Matteo Renzi: “Stiamo andando incontro al temporale”

Se il governo esulta per il risultato raggiunto, le opposizioni continuano a criticare fortemente i modi adottati dalla maggioranza per arrivare all’approvazione di un testo che molti definiscono deleterio per l’economia italiana. Durissimo l’ex premier e segretario del Pd Matteo Renzi: “Siamo alla crisi, non del settimo anno ma del settimo mese. L’eventuale dopo Conte? Tutto è possibile: dal governo tecnico ai ribaltoni. Sono capaci di votare di tutto pur di non andare ad elezioni“.

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ultimo aggiornamento: 31 Dicembre 2018 10:56

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