Il ministro Manfredi: “Serve un piano pluriennale. Io indagato? Atto formale”

L’intervista del ministro Manfredi ai microfoni del Corriere della Sera: “Occorre un impegno da parte di tutto il governo per rilanciare l’università”.

ROMA – Lunga intervista ai microfoni del Corriere della Sera per il ministro Gaetano Manfredi che ha accolto con sorpresa la chiamata del premier Conte: “Con lui avevo parlato della Finanziaria ma non di un ingresso in questo esecutivo. In quell’occasione ero stato chiaro: servono più fondi per l’università e della ricerca. Occorre un impegno da parte di tutto il governo e un piano per rispondere alle esigenze di questi settori in tempi ragionevoli“.

Il ministro Manfredi: “Il sistema universitario è una cosa sola”

Nell’intervista il ministro Manfredi ha voluto rispondere alle voci che parlavano di una nomina a ministro per favorire il Sud rispetto al Nord: “Il sistema universitario è una cosa – ha precisato il professore – e va tenuto insieme per dare le stesse opportunità a tutti. Ma non deve essere solo l’università. Gli atenei sono il driver più importante per attrarre imprese e creare lavoro quantificato per i giovani. Si tratta di un ruolo che va rafforzato sempre più soprattutto nelle aree deboli“.

Sulla separazione tra scuola e università precisa: “Da tempo chiedevamo questo. In Italia la scuola è un mondo grande con diversi problemi che richiede grande attenzione. L’unificazione del ministero dava poco spazio all’università e per la Crui era meglio separare i due ruoli. Io sono molto fiducioso sul futuro di questo esecutivo. Non ho altro interesse che lavorare per il mondo accademico e della ricerca e per i giovani“.

Gaetano Manfredi (fonte foto https://twitter.com/Ettore_Rosato)

“Io indagato? Atto formale”

Non manca il passaggio sull’indagine per i collaudi nella ricostruzione de L’Aquila: “Si tratta di una contestazione puramente formale. Vi posso assicurare di non aver fatto nulla di illegale. Ho sentito tutti i leader della maggioranza ma mi dedicherò a questo incarico da settimana prossima“.

fonte foto copertina https://twitter.com/Ettore_Rosato

Argomenti