Renzi avverte Conte, "Se le cose non cambiano non restiamo al governo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Renzi avverte Conte, “Se le cose non cambiano non restiamo al governo”

Matteo Renzi

Matteo Renzi parla ai microfoni del Corriere della Sera e torna a fare il punto sul confronto con il Premier Giuseppe Conte.

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha concesso un’intervista ai microfoni de il Corriere della Sera e ha fatto il punto sull’incontro del 17 dicembre con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

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Verifica di governo, il confronto tra Conte e Italia Viva

Renzi rappresenta la figura chiave sulla scena politica italiana. Italia Viva ha messo alle strette il premier Conte costringendolo a procedere con una verifica di governo. Nel corso dell’incontro con il Presidente del Consiglio, Italia Viva ha consegnato un documento con quelle che sono le richieste del partito. Se Conte vorrà ascoltare allora il governo andrà avanti. In caso contrario Italia Viva ritirerà le sue ministre aprendo di fatto una crisi di governo in un momento delicatissimo per il Paese.

Renzi, “La palla è totalmente nelle mani di Conte”

“Dopo questo incontro la palla è totalmente nelle mani del presidente del Consiglio Conte. Noi chiediamo una svolta sui contenuti e lo abbiamo spiegato in modo chiaro, puntualizzando una lunga serie di proposte. Noi non siamo quelli che rincorrono i sondaggi o i titoli, noi facciamo politica. E ci sta a cuore che l’Italia colga la più grande opportunità degli ultimi anni: presidenza G20, copresidenza Cop26, soldi europei. Se la maggioranza che sostiene Conte capisce che questo è il momento del rilancio politico, bene. Se si pensa di continuare come si è fatto negli ultimi mesi, Italia Viva saluta tutti e toglie il disturbo. Perché per noi l’Italia deve promuovere il cambiamento, non custodire lo status quo. E oggi tutti sanno che serve un salto di qualità: a differenza degli altri noi lo diciamo pubblicamente e senza giri di parole. Siamo fieri di essere coraggiosi e liberi”, ha chiarito Matteo Renzi.

Il leader di Italia Viva ha ribadito nuovamente che il suo partito non lotta per avere nuove poltrone ma che anzi è pronto a lasciarle.

“Questa storia del rimpasto è insopportabile. Ho chiesto a Palazzo Chigi di usare in modo sobrio la comunicazione istituzionale. Se noi diciamo che vogliamo discutere di contenuti, è inaccettabile che una velina istituzionale ribadisca a tutti che il problema di Italia Viva è che vogliamo più poltrone. Noi non solo non le chiediamo: siamo pronti a lasciarle. Tolto il volgare argomento delle poltrone possiamo parlare di politica? Noi abbiamo fatto elenco di problemi aperti e di soluzioni possibili, parliamo di quello”.

Il Mes: “Servono più soldi per la Sanità”

Nel corso della sua intervista al Corriere della Sera Renzi conferma la richiesta di attivazione del Mes, uno dei temi più divisi all’interno della maggioranza di governo.

“Se siamo il Paese che ha il numero più alto di morti dobbiamo dirci che servono più soldi per la sanità. È giusto chiedere la collaborazione dei cittadini, che stanno rispondendo in modo esemplare. Ma è altrettanto doveroso chiedere che le Istituzioni facciano la loro parte. Dire no al Mes costa all’Italia 300 milioni di euro all’anno. Ma le sembra logico questo arroccamento ideologico? Se avessimo chiesto il Mes a primavera oggi avremmo molte risorse in più”.

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ultimo aggiornamento: 18 Dicembre 2020 10:27

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