Carlos Sainz dopo la prima gara alla guida della Ferrari: “Un buon inizio per le sensazioni, ottavo non è niente di speciale”.
Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, Carlos Sainz ha fatto il punto sulla sua esperienza in Ferrari dopo la prima gara ufficiale e in vista della seconda.
Sainz dopo la prima gara in Ferrari: “Un buon inizio, più per le sensazioni che per il risultato”
Sainz ha fatto sapere di essere moderatamente soddisfatto del risultato ottenuto in occasione della prima gara della stagione.
“Un buon inizio, più per le sensazioni che per il risultato. Ottavo non è niente di speciale, ma non mi aspettavo di adattarmi così rapidamente alla squadra e alla macchina. Sono riuscito ad andare veloce da subito, ma voglio molto di più”, ha dichiarato Sainz ai microfoni de il Corriere della Sera.
Gli inizi con Verstappen
Sainz ha parlato anche di Max Verstappen, considerato da molti l’anti-Hamilton. Il pilota della Ferrari conosce molto bene il talento della Red Bull, con il quale ha condiviso i primi passi nel mondo della Formula 1,
“Si capiva subito che Max era speciale, che aveva doti fuori dal comune. Essere riuscito a tenergli testa mi ha dato fiducia per continuare in F1, sapevo di essere nel posto giusto. Di potermela giocare con chiunque”.
Sainz, “Ho le capacità per aiutare questa squadra a tornare nelle posizioni vincenti”
Inevitabile poi un commento sul momento della Ferrari, che ha deciso di affidarsi a due piloti giovani.
“Alcuni pensano che siamo troppi giovani per la Ferrari, ma io ho 26 anni e sono alla settima stagione in F1. Ho le capacità per aiutare questa squadra a tornare nelle posizioni vincenti. Di Charles già si conosce il valore, lo ha dimostrato. Stiamo spingendo forte a Maranello, siamo sempre al simulatore, con ingegneri e meccanici. Due piloti giovani portano una grande energia, siamo carichi e abbiamo voglia di vincere”.
Il talento di Lewis Hamilton
Nel corso della sua intervista Sainz ha parlato anche di Lewis Hamilton, che ha aperto la stagione con una vittoria tanto sofferta quanto preziosa.
“Ha tutte le qualità che un pilota vorrebbe avere. Non ha punti deboli, lo vedo in pista. Forse gli è mancata la competizione in qualche stagione, doveva battere uno-due avversari al massimo. Ma se mettessimo tutti sulla stessa macchina, Lewis sarebbe tra i migliori. Quasi certamente il migliore”