Spadafora sulla riapertura degli stadi: “Niente fughe in avanti. Si deciderà in base alla situazione sanitaria”

Spadafora sulla riapertura degli stadi: “Niente fughe in avanti. Si deciderà in base alla situazione sanitaria”

Le dichiarazioni di Spadafora a Radio Kiss Kiss Napoli: “E’ un successo essere riusciti a chiudere il campionato”.

ROMA – Passo indietro del ministro Spadafora sul rientro allo stadio dei tifosi in un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Nonostante il pressing di calciatori e tecnici, da parte del Governo non c’è nessuna intenzione di accelerare la riapertura degli impianti.

“Sull’apertura degli stadi – ha precisato il ministro – si deciderà in base all’andamento della curva epidemiologica. Le fuga in avanti non mi sono mai piaciute perché sono fuori dalla realtà e non trovano riscontri nel Governo”.

La replica a Gravina

Nell’intervista Spadafora ha replicato anche alla richiesta di Gravina di cambiare protocollo in vista della prossima stagione. Un tentativo fatto dal presidente della Figc dopo il pressing di diversi presidenti che hanno ribadito come mantenere questa linea per tutta l’annata rischia di avere dei costi enormi soprattutto per le piccole società.

Io sono anche preoccupato – ha ammesso il ministro – principalmente per la situazione sanitaria che c’è in Italia. Nel momento in cui capiremo come si evolve la curva, ci occuperemo anche del calcio e di tutto il resto“.

Roma 09/09/2019 – Camera dei Deputati voto di fiducia al nuovo Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Vincenzo Spadafora

Sulla conclusione del campionato

Un successo, comunque, la conclusione della stagione per Spadafora: “Essere arrivati alla fine del campionato può essere considerato come una grande vittoria. Abbiamo intrapreso la linea della cautela, riaprendo quando la situazione lo ha permesso e non quando qualcuno ha provato a costringerci a farlo. Ora speriamo di riuscire a ripartire con calma a settembre“.

Parole che rischiano di creare una nuova frattura tra Governo e Figc. Possibile nelle prossime settimane un confronto tra i due vertici per cercare di riprogrammare una ripartenza che rischia di essere ancora senza tifosi. Anche se molto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica in Italia.