L’intervista del ministro Spadafora al ‘Tg2’: “Non posso assicurare la ripartenza del campionato”.
ROMA – La Serie A potrebbe non ripartire. A dirlo è il ministro Spadafora in un’intervista ai microfoni del Tg2. “Ad oggi (20 aprile n.d.r.) non posso dare per certo né la ripresa del campionato, né degli allenamenti dal 4 maggio”. E non manca un attacco a Gravina: “Prima rivendica l’autonomia, poi dice di essere sollevato da un intervento del Governo con il calcio“.
“Riprendere gli allenamenti non significa ripartire con il campionato”
Nell’intervista Spadafora ha ribadito come in questo momento non è certa la ripartenza del campionato: “Il calcio è l’ultimo dei problemi – ha sottolineato il ministro – oggi non si può dare per certa nessuna apertura se prima non capiamo le possibilità per il nostro Paese. Dobbiamo capire se il mondo del calcio è pronto a riprendere. Valuterò con molta attenzione la ripresa degli allenamenti ma questo non significa che automaticamente si ritornerà in campo per la Serie A“.
Il discorso tra Figc e Governo riprenderà mercoledì 22 aprile 2020 quando è in programma un vertice tra Gravina e il ministro Spadafora. Le parole dell’esponente della maggioranza rischiano di aprire una nuova frattura tra i due enti con la Serie A che ritorna in dubbio.
Il consiglio di Lega approva la ripresa
Le parole di Spadafora arrivano poche ore dopo il via libera alla ripresa arrivato dal consiglio di Lega, anche se non c’erano i club dissidenti visto che non hanno rappresentati nel board.
I rappresentati della Serie A si sono detti pronti a “portare a termine la stagione sportiva 2019/2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza”. Ma la ripartenza resta in forte dubbio.
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fonte foto copertina https://www.facebook.com/vincenzospadaforaufficiale/