Speranza: “Riaperture graduali da maggio”

Speranza: “Riaperture graduali da maggio”

Il ministro Speranza a ‘Il Messaggero’: “Sulle riaperture ci sarà bisogno gradualità”.

ROMA – E’ braccio di ferro nella maggioranza sul decreto aprile. In un’intervista a Il Messaggero il ministro Speranza ha frenato sull’ipotesi di una zona gialla subito dopo Pasqua. “Da fine aprile – ha detto il titolare della Salute, riportato da Il Sole 24 Ore inizierà una campagna di iniezioni in farmacia, con aperture graduali da maggio. I primi segnali iniziano a vedersi, ma la situazione è molto seria. La pressione sui nostri servizi sanitari è altissima. Non possiamo permetterci di fare un passo troppo lungo o vanificheremo i sacrifici fatti“.

Speranza: “Sarà un’estate più libera”

Il ministro si è proiettato anche sulla prossima estate: “Sarà molto più libera di adesso […]. A livello europeo si sta lavorando a un Green pass connesso prima di tutto alle vaccinazioni. Ci sarà un confronto serrato sulle modalità attuative, ma penso che sia la strada giusta per viaggiare in sicurezza […]“.

Tutti – ha aggiunto – vorremmo tornare a misure meno restrittive, ma dobbiamo essere realisti e dire sempre la verità. Io sono fiducioso che con la campagna di vaccinazione il quadro possa migliorare, ma in questo momento non possiamo permetterci di sottovalutare la situazione“.

Roberto Speranza

Speranza: “I dati saranno valutati settimana dopo settimana”

L’esponente di Leu ha replicato anche alle richieste di Salvini di una riapertura dopo Pasqua: “Valuteremo settimana dopo settimana i numeri e decideremo. Ci sarà comunque bisogno di gradualità. Chi dice che siamo messi come l’anno scorso non racconta la verità. Abbiamo raggiunto 250mila vaccinazioni giornaliere e presto arriveremo a 10 milioni di somministrazioni totali“.

Parole che confermano la posizione di Speranza sull’emergenza Covid. Un braccio di ferro destinato a continuare ancora per diversi giorni all’interno della maggioranza. Il premier Draghi, infatti, sembrerebbe intenzionato ad aspettare ancora qualche ora prima di prendere una decisione definitiva sul nuovo decreto.