L’intervista di Umberto Bossi ai microfoni di La Repubblica: “Con la linea nazionalista non si vince. Torniamo indietro”.
MILANO – Lunga intervista ai microfoni di La Repubblica per Umberto Bossi che ritorna a criticare il suo successore Matteo Salvini: “La gente si chiede se la Lega fa ancora gli interessi del Nord – ha ricordato l’ex leader di via Bellerio – la maggior parte dei nostri elettori vive sopra il Po e non possiamo permetterci di perderli, altrimenti è finita“.
La critica di Bossi a Salvini
La linea nazionalista (approvata nell’ultimo congresso) decisa da Matteo Salvini è stata duramente criticata da Bossi: “Con questa non possiamo vincere. In Emilia è stato bravo Bonaccini a chiedere l’autonomia. Uno spazio che la Lega non doveva concedergli visto che Lombardia e Veneto sono stati i primi a chiedere il progetto del regionalismo differenziato“.
E proprio su questo tema l’ex leader della Lega insiste: “Dobbiamo continuare a batterci. Per ottenerla serve avere maggiori rapporti con la sinistra che su questo tema è più sensibile della destra“. Insomma, apertura ad un dialogo con il Nazareno per Bossi che vede nel Pd il partito giusto per cercare di arrivare ad ottenere quella indipendenza regionale richiesta ormai diversi mesi fa.
Bossi boccia la scommessa ‘Sud’ della Lega
L’altra critica a Salvini è stata mossa sulla questione Sud: “Se ti trasferisci nel Meridione diventa più difficile chiedere il voto a Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. E’ stato un errore provarci e gli ultimi risultati lo confermano. Siamo ancora in tempo per tornare indietro e sono convinto che presto raggiungeremo l’autonomia“.
E sul Meridione conclude: “L’elettorato si divide per cliente, come facciamo a credere che la Lega nazionalista diventi primo partito in quelle zone?“. Linea diversa, quindi, da Matteo Salvini che vuole ripartire proprio dal Sud per riscattare l’ultima sconfitta elettorale.
