Intesa Sanpaolo acquista 11 Bitcoin per un milione di dollari: un evento storico che apre le porte delle criptovalute al settore bancario italiano.
Intesa Sanpaolo ha sorpreso il settore finanziario con una mossa storica: l’acquisto di 11 Bitcoin per un valore complessivo di un milione di dollari. L’operazione, avvenuta nella mattinata del 13 gennaio, rappresenta un evento senza precedenti per l’Italia, in quanto è la prima volta che una banca italiana investe direttamente in criptovalute. La notizia è emersa da un leak di una comunicazione interna, confermato successivamente da fonti ufficiali della banca.
Impatti sul settore finanziario italiano
Niccolò Bardoscia, Head of Digital Assets Trading & Investments di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato in una mail interna che questo investimento è solo il primo passo verso un’integrazione più profonda delle criptovalute nelle operazioni finanziarie della banca. L’operazione si colloca in un contesto di crescente attenzione verso le cripto-attività, specialmente dopo l’entrata in vigore del regolamento europeo MiCAR, che punta a definire linee guida chiare per il mercato.
L’acquisto di Bitcoin da parte di Intesa Sanpaolo potrebbe rappresentare un cambio di paradigma per il settore bancario italiano. L’Italia, tradizionalmente prudente nei confronti delle criptovalute, sembra ora voler recuperare terreno in un mercato sempre più competitivo. La recente decisione di rimandare al 2026 l’aumento delle tasse sulle plusvalenze cripto dimostra che il governo italiano sta cercando di bilanciare il bisogno di regolamentazione con il desiderio di attrarre investimenti in questo settore.
Secondo il Rapporto Fabi, circa 1,35 milioni di italiani possiedono criptovalute per un valore stimato di 2,2 miliardi di euro. L’ingresso di una banca importante come Intesa Sanpaolo potrebbe convincere molti risparmiatori a esplorare le potenzialità offerte dalle criptovalute, riducendo la percezione del rischio associata a questi asset digitali.
Bitcoin e il futuro delle banche
L’acquisto è avvenuto in un momento in cui il valore del Bitcoin era attorno ai 92.800 dollari, per poi salire a 94.025 dollari entro la stessa serata. Questo rapido incremento dimostra la volatilità e il potenziale delle criptovalute, ma anche il rischio che esse comportano.
L’operazione di Intesa Sanpaolo potrebbe aprire le porte a ulteriori investimenti bancari in criptovalute, segnando l’inizio di una nuova era finanziaria per l’Italia. Con un crescente interesse verso le cripto-attività e un quadro normativo più chiaro, il 2025 potrebbe essere ricordato come l’anno della svolta per le criptovalute nel settore bancario italiano.
