Intesa Sanpaolo investe in Spacex di Elon Musk: un business che cresce alla velocità della luce

Intesa Sanpaolo investe in Spacex di Elon Musk: un business che cresce alla velocità della luce

L’investimento di IntesaSanpaolo in SpaceX conferma le enormi prospettive della cosiddetta Space Economy. 


La space economy è l’insieme delle attività pubbliche e private in ambito spaziale e l’intera filiera ad esse connesse è formata da 130 agenzie governative, 150 centri di ricerca e sviluppo e ben 10.000 aziende. 
Dopo aver registrato un calo del 4% nel 2020 a causa del Covid, nel 2021 il settore è arrivato a valere 370 miliardi di dollari e si stima proseguirà la sua corsa con una crescita del +74% entro il 2030, anno in cui dovrebbe raggiungere i 642 miliardi di dollari. Tale trend porterà la space economy a toccare nel 2040, potenzialmente, il valore di 1 trilione di dollari.

Secondo il rapporto Start-Up Space 2022 di Bryce Tech, il 2021 è stato l’anno dell’avvio di una nuova importante fase di crescita del settore: gli investimenti nelle start up dell’economia spaziale, hanno raggiunto un nuovo record di 15 miliardi di dollari, battendo il precedente di 7,7 miliardi di dollari raggiunto nel 2020.

La corsa del settore è proseguita nel 2022: da inizio anno sono stati raccolti capitali per un totale di 13,8 miliardi di dollari in 236 round. In particolare, 155 di queste operazioni hanno riguardato investimenti early stage in startup, per 1,6 miliardi di dollari.

Nel solo secondo trimestre del 2022 si sono realizzate sei exit da società spaziali che hanno garantito agli investitori quasi 4,3 miliardi di dollari di valore, mentre, parallelamente, i fondi di venture capital hanno investito 4,2 miliardi di dollari in 82 aziende spaziali. 

Inoltre, dal 2021 ad oggi, sono state annunciate 12 IPO SPAC incentrate sull’economia spaziale con piani di crescita molto ambiziosi nei prossimi anni.

Complessivamente, negli ultimi 10 anni sono stati investiti in 1.727 società operanti nel settore circa 264 miliardi di dollari e oggi si contano oggi oltre 5.000 investitori che hanno destinato il 90% degli investimenti allo sviluppo di tecnologie satellitari come GPS, intelligenza geospaziale e comunicazioni satellitari.

Sfide e opportunità

La proliferazione di aziende private nel settore sta trainando il mercato globale dell’economia spaziale. In particolare, tali aziende stanno rispondendo alla crescente domanda di veicoli spaziali cargo, di lanci di satelliti e una maggiore esplorazione dello spazio profondo anche attraverso la realizzazione di infrastrutture dedicate. I leader aziendali del settore privato, come Virgin Glactic, SpaceX, Blue Origin, hanno trasformato il sogno impossibile dei viaggi spaziali in un’industria: il 2021 ha visto la realizzazione di 64 viaggi spaziali commerciali, più del doppio rispetto agli anni precedenti. Il futuro di questo settore dipenderà dalla sua redditività e sostenibilità finanziaria, e dalla domanda commerciale che si svilupperà.  

La proliferazione della space economy comporta il dover affrontare anche crescenti sfide connesse alla sicurezza informatica che devono essere gestite attentamente. Le tecnologie realizzate nell’ambito della space industry trovano applicazione sin ambito militare e civile/pubblico, che diventano possibili target di attacchi informatici, soprattutto in occasione di sconvolgimenti geopolitici. Nel febbraio 2022, quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, un numero enorme di modem satellitari in Ucraina e in Europa sono stati disabilitati da un attacco informatico, spingendo l’operatore globale Viasat a eseguire un “hard reset” per continuare a fornire comunicazioni cruciali.