Il Senato ha raggiunto l’intesa sul pacchetto di aiuti da 17 miliardi di euro, ecco cosa prevede.
I presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama e relatori del provvedimento, Daniele Pesco (M5s) e Luciano D’Alfonso (Pd),hanno raggiunto l’intesa sul testo dell’emendamento sul Superbonus nel decreto aiuti bis. Tutti i gruppi politici hanno espresso il consenso di massima sul testo. Un testo che “accontenterà tutti” ha detto il sottosegretario all’economia.
Il viceministro dell’economia Castelli ha dichiarato che “Sul Superbonus abbiamo individuato una soluzione che ritengo possa trovare il consenso del Parlamento.” Questo emendamento, aggiunge Castelli, “serve a garantire cittadini ed imprese, e soprattutto a far camminare una misura che abbiamo fortemente voluto e costruito, con l’obiettivo di garantire, in questi anni post Covid, la ripresa del settore edile e la crescita del Pil. Un obiettivo che è stato ampiamente raggiunto” ha detto soddisfatta.
Trovato l’accordo sull’emendamento
Questo emendamento di compromesso in cui viene ristretto il campo delle responsabilità al dolo e a colpa grave. Un passo avanti quindi per il decreto Aiuti bis. L’emendamento sul Superbonus ha fatto slittare il via libera del decreto di molti giorni. Il decreto Aiuti bis riguarda 17 miliardi di sostegni per le famiglie e le imprese. Il superbonus inoltre ha fatto rallentare anche il terzo decreto aiuti.
Il premier Draghi ha intenzione di portare in Consiglio dei ministri il decreto Aiuti ter il prossimo venerdì per assicurarsi i 12-13 miliardi previsti. Le risorse andranno in gran parte alle imprese, per prorogare ed rafforzare il credito d’imposta. Per le famiglie invece potrebbe arrivare un ampliamento del bonus sociale: oggi si applica fino ai 12mila euro di Isee ma questo tetto potrebbe salire e aumentare i beneficiari.