Invasione di cavallette in Sardegna. La Regione ha chiesto lo stato di calamità naturale.
CAGLIARI – Invasione di cavallette in Sardegna. Nelle ultime settimane la riproduzione delle locuste è stata a livelli molto elevati con molte colture che sono state distrutte.
Danni per circa 30mila ettari con le autorità locali che hanno chiesto al Governo lo stato di calamità naturale per cercare di risolvere questo problema.
Invasione di cavallette in Sardegna
L’invasione di cavallette nella zona di Nuoro è iniziata intorno al mese di maggio quando le locuste hanno iniziato a riprodursi. Nelle ultime settimane l’aumento del numero è diventato molto elevato con gli animali che si sono impossessate dei campi coltivati a foraggio, mais e altri cereali.
Come precisato dal Corriere della Sera, la loro riproduzione è dovuta al clima secco e mite che si è registrato negli ultimi mesi. Un’invasione, rivela la Baca Mondiale, che è la peggiore negli ultimi 70 anni a livello planetario. La Regione ha chiesto lo stato di calamità naturale per cercare di combattere questa emergenza.
Le soluzioni
Poche le soluzioni che possono essere applicate per contrastare questa invasione. La più semplice è quella di anticipare il raccolto o anche bruciare i campi per distruggere le cavallette.
Gli operatori locali pensano anche a dei fondi per aiutare allevatori e agricoltori per dare vita alla lotta biologica. Una battaglia che consiste nell’aratura del terreno in autunno per distruggere tutte le uova presenti che dovrebbero dischiudersi nella prossima primavera.
Agricoltori in ginocchio
Non è stata una prima parte di anno semplice per gli agricoltori. L’emergenza coronavirus ha creato diversi problemi dal punto di vista economico e, in Sardegna, da settimane si sta combattendo con l’invasione delle cavallette.
Immediata la richiesta dello stato di emergenza per cercare di trovare una soluzione a questa emergenza.
fonte foto copertina https://pixabay.com/it/photos/sardegna-sardinia-calaluna-3886795/
