Un 47enne di Sarzana viene arrestato per tentato omicidio nei confronti della ex moglie e della suocera di 60 anni.
Si chiama Nicola Zangani l’uomo che aveva ingaggiato un uomo – ex dipendente della sua azienda – per far uccidere la moglie, da cui si era separato, e sua suocera. L’assassino però si pente di ciò che avrebbe dovuto fare, e decide di denunciare l’uomo, condannato per tentato omicidio.
Il pentimento del killer
Camionista 67enne già noto alle forze dell’ordine, l’assassino si è pentito per l’omicidio per cui era stato ingaggiato, così decide di recarsi dai carabinieri e raccontare tutto. La strategia di Nicola Zangani, il 47enne di Sarzana (La Spezia) che aveva pianificato la morte della ex moglie e della suocera di 60 anni, è andata in fumo dopo che il suo “complice”, ed ex dipendente, ha deciso di tradirlo.
Zangani è stato arrestato il 12 dicembre 2021 a Falcinello dai militari dell’Arma, e da quel giorno si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Per l’uomo è stata inoltre disposta l’interdizione permanente dai pubblici uffici e la revoca temporanea della potestà genitoriale durante la reclusione.
La promessa di Zangani
Se tutto fosse andato come i piani, le due donne sarebbero morte a causa di un incidente premeditato, su una strada della provincia di Massa che percorrevano ogni giorno per accompagnare i bambini a scuola. Zangani aveva promesso al 67enne 30mila euro, affinché facesse cadere la loro auto in un dirupo.
L’uomo aveva accettato. Si sarebbe recato a Pistoia per lavoro, registrandosi col telepass delle tratte autostradali percorse, ma improvvisamente il camionista cambia idea e concorda con i carabinieri di Sarzana l’arresto dell’uomo, al momento del primo pagamento con un acconto di 500 euro.