Di Battista valuta la candidatura a leader del M5s. Ed è pronta la sfida con Luigi Di Maio.
ROMA – Il MoVimento 5 Stelle è sempre più spaccato in due. L’alleanza con il Partito Democratico ha portato a sfaldare il partito con una spaccatura che non sembra essere più sanabile. L’emergenza coronavirus ha rimandato la resa dei conti (rinviati gli Stati Generali n.d.r.) e rafforzato una possibile candidatura di Alessandro Di Battista a leader del M5s.
Un profilo che sembra piacere a molti esponenti del partito. Da Giulia Grillo a Barbara Lezzi ma anche Ignazio Corraro e Max Bugani sono pronti a sostenere Di Battista che molto probabilmente sarà chiamato a sfidare Luigi Di Maio.
Il piano di Di Maio
Di Battista sembra ormai aver sciolto tutte le riserve su una sua candidatura ai prossimi Stati Generali. I dubbi di Luigi Di Maio, invece, restano. Il ministro degli Esteri starebbe valutando l’ipotesi di riconquistare il ruolo di leader del partito ma sono diversi i piani al vaglio del titolare della Farnesina.
Possibile una ‘proroga’ per Vito Crimi di un anno oppure riproporre una leadership collettiva con Chiara Appendino numero uno per interposta persona. La decisione sarà presa nelle prossime settimane con Grillo che minaccia di riprendersi il MoVimento in caso di possibile ‘sgambetto’ al Governo.
Il caso Corrao
La tensione all’interno del partito è aumentata dopo la decisione del MoVimento di sospendere Ignazio Corrao per aver votato in dissenso sul Mes. “Un segnale contro Di Battista“, ha commentato Barbara Lezzi. Idea condivisa anche da altri esponenti che sono pronti a sostenere la candidatura di uno dei fondatori del partito.
La resa dei conti potrebbe arrivare tra settembre e ottobre. Un passaggio che sembra essere importante anche per il futuro di questo esecutivo visto che i 5Stelle sono divisi in due fazioni.