Emergenza coronavirus in Italia, c’è l’ipotesi lockdown nazionale. Una chiusura di tre o quattro settimane per piegare la curva dei contagi e spingere sui vaccini.
Nelle ultime ore si torna a parlare con una certa insistenza di un nuovo lockdown nazionale in Italia, una strategia per piegare la curva dei contagi e accelerare la campagna di vaccinazione contro il nuovo coronavirus.
Emergenza coronavirus in Italia, nuova ipotesi lockdown nazionale: una chiusura di 3 o 4 settimane
Evidentemente si tratta di una decisione delicatissima. Da una parte il lockdown andrebbe a piegare la curva dei contagi e allenterebbe la pressione sul sistema sanitario, dall’altra una nuova chiusura nazionale avrebbe effetti economici e sociali potenzialmente devastanti. A meno che il governo non metta in campo un considerevole piano di aiuti che possa entrare in vigore in tempi brevi, anzi brevissimi.
Gli effetti della chiusura sulla campagna di vaccinazione
Quella del lockdown nazionale sarebbe una delle ipotesi al vaglio di esperti e ministri. Forse la più drastica, ma anche quella che potrebbe dare i risultati migliori. Almeno per quanto riguarda la lotta alla pandemia. È bene specificare che la notizia ha preso piede sugli organi di stampa ma all’8 marzo non ci sono comunicazioni ufficiali a riguardo.
Nelle tre o quattro settimane di chiusura inoltre si potrebbe accelerare la campagna di vaccinazione dando un nuovo slancio al piano vaccini.
La questione politica
L’istituzione di un nuovo lockdown nazionale sembra difficile (ma non impossibile). Nel governo esiste un’ala che spinge per le riaperture e che difficilmente darà il consenso ad una nuova chiusura generale, come quella dello scorso anno, quando il Paese fu investito dalla prima ondata di contagi.
Le altre ipotesi al vaglio delle autorità
Le altre ipotesi che circolano sono quelle di una zona Rossa nazionale ma solo nel fine settimana, dell’istituzione di una zona Arancione nazionale, di una modifica agli orari del coprifuoco, che inizierebbe alle 20.00 invece che alle 22.00 e infine l’ipotesi della chiusura dei centri commerciali anche nei giorni festivi nelle zone dove si procede con la chiusura delle scuole.