Nomine società partecipate: ecco i profili scelti dal Governo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Rebus nomine quasi risolto: Donnarumma a Terna, Simioni ad Enav

Palazzo Chigi

Il rebus delle nomine delle società partecipate quasi risolto: Del Fante confermato a Poste.

ROMA – Il rebus delle nomine delle società partecipate è quasi risolto. Come riportato dall’Adnkronos, sono state settimane di trattative molto difficile ma Palazzo Chigi sembra essere arrivato alla fumata bianca. I dettagli saranno definiti nel weekend e nel prossimo Consiglio dei ministri dovrebbero essere ratificate tutte le scelte fatte dalla maggioranza giallorossa.

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Le novità

Moltissime le conferme ma ci sono anche diverse novità. Iniziando da Eni dove dovrebbe arrivare Luisa Calvosa, attualmente nel Cda del Fatto Quotidiano e di Tim. Ad Enel dovrebbe arrivare Michele Crisostomo, avvocato milanese vicino ai 5 Stelle, per affiancare Francesco Starace.

Cambio dei vertici a Terna. Il ruolo di presidente dovrebbe essere affidato a Valentina Bosetti mentre quello di amministratore delegato a Stefano Donnarumma. Si valutano anche dei nomi nuovi per Enav. Il nuovo ad, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe essere Paolo Simioni, uno dei nomi sul quale c’è stato un pesante braccio di ferro nella maggioranza. Guido Bastianini è il prescelto, invece, per Mps.

Palazzo Chigi
Palazzo Chigi

Le conferme

Diverse le conferme. Matteo Del Fante continuerà la sua avventura a Poste Italiane come Claudio Descalzi resterà al suo posto ad Eni, nonostante la pressione del MoVimento 5 Stelle. Anche Alessandro Profumo proseguirà a dirigere Leonardo, dove alla presidenze dovrebbe esserci Luciano Carta, ora capo dell’Aise.

Nomine ratifiche nel prossimo Cdm?

Le nomine dovrebbero essere ratifiche nel prossimo Consiglio dei ministri, in programma tra lunedì 20 e martedì 21. Nel weekend possibili dei nuovi incontri per definire gli ultimi dettagli ma non ci dovrebbero essere particolari novità.

Il Governo ha intenzione di chiudere il prima possibile questo capitolo per iniziare a programmare la ricostruzione dell’Italia. E toccherà proprio ai nuovi manager aiutare le rispettive aziende a ripartire dopo il momento non assolutamente semplice per l’emergenza coronavirus che ha colpito il nostro Paese.

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ultimo aggiornamento: 17 Aprile 2020 23:22

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