Berlusconi, scoppia il caso del secondo funerale: cosa c’è dietro

Berlusconi, scoppia il caso del secondo funerale: cosa c’è dietro

Un nuovo ritro funebre per celebrale la figura del Cavaliere ad un mese dalla sua scomparsa. La famiglia, però, non ci sta.

È passato praticamente un mese dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta lo scorso 12 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano, ma la sua figura – e ciò che vi gira intorno – continua a far discutere. Oggi, infatti, sta circolando una nuova indiscrezione secondo cui sarebbe in programma un secondo funerale del Cavaliere.

Una prospettiva che la famiglia del quattro volte presidente del Consiglio avrebbe rifiutato categoricamente e che starebbe venendo spinta con decisione da Forza Italia. I membri del partito avrebbero deciso di commemorare nuovamente, mercoledì 12 luglio alle 9:30, il loro leader. Questa volta, però, a Roma, presso la Basilica di Sant’Eustachio. La messa dovrebbe essere recitata dal monsigno Mario Laurenti.

La famiglia Berlusconi non ci sta

Quella di un secondo funerale per il Cavaliere è un’ipotesi che la famiglia Berlusconi non vuole neanche lontanamente prendere in considerazione. Al massimo, secondo alcune voci, quello che potrebbe avvenire sarebbe una commemorazione intima all’interno della nota villa ad Arcore, stabile che potrebbe presto diventare il museo del quattro volte presidente del Consiglio.

Anche Marta Fascina, nonostante faccia parte a tutti gli effetti del partito, si starebbe opponendo a Forza Italia. I senatori del partito, però, non sembrano curarsi dell’opposizione di chi era vicino al loro leader. Licia Ronzulli, presidente del gruppo al senato, avrebbe inviato un messaggio su WhatsApp agli altri politici con tutte le informazioni relative alla nuova celebrazione. L’evento, insomma, potrebbe rappresentare un vero e proprio cataclisma per il partito di Forza Italia.

Argomenti