Il Professor Franco Locatelli sulla diffusione della variante Delta del Covid: “Eventuali chiusure rientrano nella flessibilità del sistema”.
Mentre l’Italia si appresta a diventare tutta bianca con il passaggio della Valle d’Aosta nell’area a minor rischio epidemiologico, si torna a parlare di zone rosse o comunque di chiusure mirate per limitare la diffusione della variante Delta del Covid che evidentemente preoccupa e non poco.
Variante Delta e Zone rosse, Locatelli: “Eventuali chiusure rientrano nella flessibilità del sistema”
Intervenuto ai microfoni di SkyTG24, il Professor Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, non ha escluse che si possa optare per delle chiusure lì dove è particolarmente diffusa la variante Delta del Covid.
“In questo momento il Paese è zona bianca ma guai ad abbassare la guardia: siamo in una situazione più favorevole e possiamo oggi valutare numeri diversi rispetto al passato. Ma il problema non è superato“. “Eventuali chiusure rientrano nella flessibilità del sistema, lo stesso che abbiamo adottato per esempio per le zone dell’Umbria quando c’è stata la variante brasiliana“, ha dichiarato Locatelli.
L’attività di monitoraggio
“E’ importante lavorare nella maniera più intensiva sul tracciamento e sugli approcci di genotipizzazione e sequenziamento perché solo in questo modo riusciremo a intercettare in maniera precisa eventuali segnali di diffusione importante della variante indiana“, ha aggiunto il Professor Locatelli parlando dell’attività di monitoraggio e del tracciamento.
Speranza: “Riteniamo che le misure che abbiamo assunto siano sufficienti”
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha puntualizzato che al momento le misure in campo contro la diffusione del Covid sono sufficienti.
“Le misure in vigore in Italia contro la variante Delta, più contagiosa, sono sufficienti. Nella battaglia contro covid e in particolare contro la variante Delta bisogna saper leggere momento per momento le vicende. In questo momento noi riteniamo che le misure che abbiamo assunto siano sufficienti. In modo particolare abbiamo ripristinato pochi giorni fa la quarantena per la Gran Bretagna, ho rinnovato l’ordinanza, in scadenza, per l’India con il divieto d’ingresso. Ma non vi è dubbio che bisogna continuare a monitorare passo dopo passo”, ha dichiarato il Ministro della Salute Roberto Speranza.