Un piccolo ippopotamo e il “lavoro dei sogni”: la proposta dello Zoo di Berlino

Un piccolo ippopotamo e il “lavoro dei sogni”: la proposta dello Zoo di Berlino

Lo Zoo di Berlino cerca lavoratori che possano occuparsi in modo particolare di un piccolo ippopotamo diventato star dei social.

In Germania lo hanno già definito, in modo scherzoso, il “lavoro dei sogni”. Di cosa si tratta? Della proposta dello Zoo di Berlino che sta cercando del personale che possa prendersi cura di un piccolo ippopotamo diventato in poco tempo star dei social oltre che della struttura. Si tratta di un esemplare pigmeo che ha necessità di attenzioni particolari e di… bagnetti vari.

L’ippopotamo e la proposta di lavoro dello Zoo di Berlino

Lo Zoo di Berlino ha affidato in questi giorni a dun comunicato stampa ufficiale la ricerca di personale per compiti ad alto tasso di emozione. Come riportato dal Corriere della Sera, tra le varie figure ricercare c’è quella di coloro che dovranno costruire culle per piccoli panda o liberare cavalli selvaggi. Eppure, il lavoro maggiormente ambito sarebbe un altro. Quale? Lavare il mini-ippopotamo senza nome il cui primo bagnetto, avvenuto a giugno, è diventato il contenuto più visto delle pagine social della struttura.

I dettagli sull’animale e il lavoro

“Stiamo cercando, tra gli altri, bagnini per aiutare l’ippopotamo pigmeo di due mesi dello zoo di Berlino ad abituarsi all’acqua”, ha scritto il direttore zoologico dello Zoo, dove lavorano 200 addetti agli animali per 25 mila esemplari. Nel dettaglio, il mini ippopotamo si sta attualmente abituando ad acque sempre più profonde e ha bisogno di attenzioni. Inoltre gli ippopotami non sanno nuotare, ma scivolano nell’acqua spingendosi dal fondo.

Dalle informazioni raccolte, il piccolo ippopotamo dello zoo è figlio di Debbi, ospite storica della struttura ed esemplare di una razza in via di estinzione: quella degli ippopotami pigmei. Le foreste dove di solito questi animali abitano in natura sono state disboscate per estrazioni minerarie e agricoltura. In questo senso tale specie risulta essere nella lista rossa internazionale delle specie a rischio.