Sigarette, iquos e sigarette elettroniche: cosa fa più male?

Sigarette, iquos e sigarette elettroniche: cosa fa più male?

Attraverso uno studio è stata trovata la risposta alla domanda: qual è il tipo di sigarette meno nocive tra quelle in commercio?

Sigarette tradizionali, riscaldatori di tabacco (iqos) e sigarette elettroniche: cosa fa più male? Attraverso uno studio condotto in laboratorio da diversi specialisti, sono emersi dei risultati interessanti. Alla ricerca hanno preso parte il professor Umberto Tirelli, direttore del centro tumori della clinica Tmo, il professor Fabio Beatrice, direttore del centro antifumo S.Giovanni Bosco, il professor Giacomo Mangiarcina specializzato in medicina preventiva e salute pubblica e il professor Carlo Cipolla, direttore di cardiologia.

Lo studio

Attraverso un lungo e complesso studio condotto dagli specialisti, avvenuto anche esaminando delle cellule polmonari umane, è stata trovata una risposta alla domanda: cosa è più dannoso tra sigarette, iQos e sigarette elettroniche? 

Il professor Fabio Beatrice direttore del centro antifumo S.Giovanni Bosco ha spiegato che “ci sono oltre 4 mila sostanze molto tossiche ed oltre 70 cancerogene certe” nelle sigarette tradizionali. Proprio per questo motivo, Philip Morris ha deciso di introdurre nel mercato la iqos.  

Nonostante questo nuovo prodotto venga spacciato in un certo senso come “più salutare”, la dipendenza al tabacco rimane. Attraverso il meccanismo dell’iquos il tabacco viene riscaldato e non bruciato. Ma viene comunque vaporizzato a 350 gradi centigradi. Si tratta comunque di temperature molto elevate.  

Il consumo di tabacco, anche se vaporizzato, aumenta la fatica circolatoria e del cuore. Anche nelle iquos un certo livello di tossicità rimane. Per spezzare una lancia a favore delle iquos, c’è da dire che il quantitativo di metalli pesanti risulta minore rispetto a quello delle sigarette tradizionali.  

In seguito alle analisi è emerso come la sigaretta elettronica sia un prodotto ampiamente più sicuro rispetto alle sigarette tradizionali e alle iquos. La riduzione del danno è molto consistente. Gli specialisti hanno riferito che “Obbiettivamente la sigaretta elettronica ha un profilo di sicurezza molto alto, quasi assoluto.” 

Inoltre, “Se tutti i fumatori passassero ai vaporizzatori non solo avremmo il crollo del tumore al polmone, ma avremmo il crollo di tanti problemi che riguardano la salute in generale. Molti però pensano che iquos e sigaretta elettronica siano un’altra cosa. Iquos ha delle potenzialità di danno ovviamente maggiori”, spiegano gli specialisti. 

La scala di rischio

Stando alle analisi, in una scala di rischio che va da zero a cento:  

  • Sigaretta tradizionale: rischio 100% 
  • Iquos: rischio 30% 
  • Sigaretta elettronica: rischio 8%