Il governo dell’Iran annuncia l’innalzamento del livello di arricchimento dell’uranio. Si aggrava il clima di tensione.
L’Iran ha annunciato il prossimo innalzamento del livello di arricchimento dell’uranio oltre il limite stabilito dall’accordo sul nucleare siglato nel 2015.
L’Iran annuncia l’innalzamento del livello di arricchimento dell’uranio
La notizia arriva direttamente dal portavoce del governo iraniano, cui ha fatto seguito la dichiarazione del portavoce dell’Organizzazione dell’energia atomica nazionale. Il livello di arricchimento dovrebbe passare nel corso dei prossimi mesi tra il 5 e il 20%. A fronte del 3.67% previsto dall’accordo del 2015.
La posizione dell’Iran
L’Iran, individuato ora come una minaccia, ha rivendicato la propria decisione facendo sapere di aver preparato un documento da inviare agli stati europei.
“Il ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif, invierà una lettera all’Unione europea per comunicare la riduzione degli impegni dell’Iran in relazione all’accordo nucleare. Attenderemo un periodo di 60 giorni e replicheremo questa strategia. Vogliamo salvare l’intesa ma bisogna rispettare gli obblighi. Le porte della diplomazia continuano ad essere aperte, ma servono nuove iniziative”.
Il passo indietro di Donald Trump
Il primo passo verso l’instabilità lo aveva mosso il presidente dell’America Donald Trump, il quale aveva comunicato l’uscita degli Usa dall’accordo stipulato nel 2015 con Gran Bretagna, Francia, Cina, Russia, Germania e Iran, appunto.
Iran, l’accordo sul nucleare
Con l’accordo sul nucleare iraniano, stipulato nel luglio 2015, l’Iran si impegnava a eliminare le sue riserve di uranio a medio arricchimento e di tagliare del 98% le riserve di uranio a basso arricchimento. Inoltre l’accordo prevedeva una riduzione di due terzi delle centrifughe a gas dell’Iran per un arco di tempo di tredici anni.