In Iran continuano gli scontri nelle città principali. Il numero degli arrestati sale a 400 mentre le vittime sono 12.
TEHERAN (IRAN) – Il nuovo anno in Iran si apre all’insegna degli scontri in varie città. Non è bastato l’appello di ieri del presidente Hassan Rouhani. Gli scontri continuano e da giovedì il bilancio dei morti sale a 12 mentre sono 400 le persone arrestate durante gli scontri. Le repressioni del governo non si fermano e sono stati oscurati anche i social network.
Donald Trump contro l’Iran: “Sta fallendo a tutti i livelli. Il popolo è represso da molti anni”
Duro il messaggio su Twitter del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che attraverso il suo profilo fa sapere che “l’Iran sta fallendo a tutti i livelli nonostante il terribile accordo fatto con l’amministrazione Obama. Il grande popolo iraniano è represso da molti anni. Sono affamati di cibo e di liberà. Insieme ai diritti umani, la ricchezza dell’Iran e viene saccheggiata. Tempo di cambiare!“.
Iran is failing at every level despite the terrible deal made with them by the Obama Administration. The great Iranian people have been repressed for many years. They are hungry for food & for freedom. Along with human rights, the wealth of Iran is being looted. TIME FOR CHANGE!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 1 gennaio 2018
In precedenza Donald Trump aveva commentato così la decisione dell’Iran di oscurare i social network: “Lo Stato numero uno del terrore che sponsorizza numerose violazioni dei diritti umani, ha ora chiuso internet in modo che i manifestanti pacifici non possono comunicare“.
Iran, the Number One State of Sponsored Terror with numerous violations of Human Rights occurring on an hourly basis, has now closed down the Internet so that peaceful demonstrators cannot communicate. Not good!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 31 dicembre 2017