In Iran continuano le proteste e nel frattempo scontri al confine con il Pakistan in cui sono rimaste uccise quattro membri delle Guardie rivoluzionarie.
Nuovi scontri al confine tra Iran e Pakistan nella provincia del Sistan e Baluchistan (nel Sud-Est del Paese) in cui sono stati uccisi in un conflitto con gruppi armati quattro uomini dei Pasdaran. Lo hanno reso noto i media iraniani legati al Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Le autorità di Teheran parlano di “attacco terroristico”. Secondo i media poi i “terroristi” sono fuggiti nel Pakistan.
Nel frattempo, la repubblica islamica è ancora percossa dalle proteste che non si arrestano da tre mesi contro il regime iraniano e contro gli ayatollah. In risposta alle manifestazioni, il regime ha condannato a morte molti dei manifestanti. Sono in tutto 26 i condannati a morte mentre i paesi occidentali stanno invitando i loro concittadini ad abbandonare il paese come ha fatto il Belgio nelle ultime ore.
Le guardie rivoluzionarie e la polizia morale iraniana hanno messo in atto una repressione brutale e violenta come hanno denunciato le associazioni umanitarie per i diritti umani e i medici che hanno soccorso le donne colpite da proiettili ai genitali, ci sono anche prove video circolati online e sui social network. Le proteste in Iran rischiano anche di avere effetti negativi nella politica estera di Teheran alleata di Mosca come dimostrano anche le forniture di droni lanciati dalla Russia contro l’Ucraina.
Il paese rischia di essere isolato ma le violenze non si fermano
Le violente repressioni e le esecuzioni senza difesa dei condannati a morte possono isolare ancora di più l’Iran anche relativamente all’accordo sul nucleare e alle relazioni con l’Arabia Saudita con cui i colloqui si sono interrotti in seguito ai disordini nel paese. Teheran accusa Riad di aver coinvolto i servizi di sicurezza sauditi nelle proteste iraniane. Stessa accusa che muove nei confronti dei paesi europei e Usa.
Iran regime’s forces beating up & dragging a woman from her hair in street for showing her hair. It’s unbelievable that a regime is so afraid of women’s hair. The Iran regime wants 2 control people,their bodies&day to day activities. @POTUS #IranRevoIution pic.twitter.com/m43Eci14Jv
— Dr. Majid Rafizadeh (@Dr_Rafizadeh) December 19, 2022
Intanto il regime non placa le violenze nei confronti dei manifestanti e soprattutto delle donne. Nelle ultime ore sui social stanno circolando video che mostrano le guardie di sicurezza che picchiano e trascinano una donna senza velo per strada. Secondo HRANA, che monitora i diritti umani sono almeno 500 le vittime delle proteste nel corso degli ultimi 3 mesi, mentre sono 18.400 le persone arrestate.