Un uomo iraniano si suicida nel Rodano a Lione per attirare l’attenzione sull’Iran e sulle proteste contro il regime e la polizia.
Prima di gettarsi nelle rive del Rodano a Lione, l’iraniano 38enne ha pubblicato un video che sta facendo il giro sui social. “Quando guarderete questo video, sarò morto” dice calmo prima di suicidarsi come segno di protesta contro le violenze che sta subendo la sua gente. L’iraniano è stato trovato annegato nel fiume ma i vigili del fuoco intervenuti non hanno potuto fare nulla.
“La polizia sta attaccando le persone, abbiamo perso molti figli e figlie, dobbiamo fare qualcosa”, ha affermato nel suo video comunicando la sua intenzione di suicidarsi nel fiume Rodano: “è una sfida dimostrare che noi, popolo iraniano, siamo molto stanchi di questa situazione”. Mohammed Moradi viveva da tre anni a Lione con la moglie ma ha detto di essere felice “perché ho scelto questa strada senza alcuno stress. Non sono triste. Ho deciso di farlo per mostrare a tutti che noi iraniani abbiamo bisogno di aiuto” ha concluso.
Il gesto estremo per far sentire la voce del suo popolo
L’uomo ha voluto così chiedere il sostegno al popolo iraniano nella sua lotta contro il governo e la polizia che sta commettendo atti estremamente violenti nei confronti delle donne e anche dei minori, 70 in soli tre mesi i minori uccisi. «Mohammad Moradi si è ucciso per far sentire la voce della rivoluzione in Iran. La nostra voce non è trasmessa dai media occidentali. l suo cuore batteva per l’Iran, non poteva più sopportare il regime», ha commentato al Guardian l’iraniano locale Timothee Amini.
Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato per domani alle 12 l’ambasciatore iraniano anche se ancora non è ufficiale perché non ha presentato le credenziali al Quirinale.