Irene Pivetti, tutte le accuse shock: inizia il processo, ecco cosa rischia

Irene Pivetti, tutte le accuse shock: inizia il processo, ecco cosa rischia

Irene Pivetti, inizia il processo: accuse di frode e riciclaggio per la compravendita di mascherine, cosa rischia.

Oggi, giovedì 21 novembre, è iniziato il processo che vede Irene Pivetti, ex presidente della Camera dei deputati, come imputata per ben 82 capi d’imputazione, tra cui frode in forniture pubbliche, bancarotta, appropriazione indebita, riciclaggio e auto riciclaggio. Al centro delle accuse c’è una compravendita di mascherine provenienti dalla Cina, effettuata durante l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, per un valore complessivo di 35 milioni di euro.

Irene Pivetti rischia grosso: accuse respinte, le dichiarazioni

In aula, Pivetti ha respinto con fermezza le accuse, dichiarando: “Sono totalmente estranea a quanto mi viene contestato. Anzi, il processo mi consentirà di dimostrare la mia assoluta innocenza: le mascherine erano in regola, di provenienza extra europea, perché all’epoca in Italia non c’erano dispositivi”.

Già lo scorso settembre, dopo la conferma della condanna, la Pivetti intervistata dal Corriere aveva affermato: “Era prevedibile, il tema era fare passare la Pivetti come un evasore fiscale, ma questo non è vero: si è trattato di una normale, per quanto fortunata negli esiti positivi, transazione commerciale per la quale ho pagato tutte le tasse”.

Le accuse riguardano una partita di mascherine che la Only Italia, la società coinvolta nella compravendita, ottenne grazie a un contratto con la Protezione Civile, allora guidata da Angelo Borrelli

Tuttavia, le mascherine, destinate a fronteggiare l’emergenza sanitaria, si rivelarono inadeguate: il marchio CE era contraffatto e la qualità inferiore rispetto a quanto concordato. Il valore complessivo della commessa sarebbe stato di 35 milioni di euro, ma il valore effettivo dei dispositivi era di solo 10 milioni di euro.

Oltre a Irene Pivetti, sono imputati anche la figlia e il genero, rispettivamente Luciano Mega, imprenditore, e alcuni collaboratori che hanno lavorato con loro nel contesto dell’operazione.

Le conseguenze legali e politiche

Il processo si preannuncia come un capitolo delicato per Irene Pivetti, coinvolta in un caso che mescola inadeguatezze legate alla fornitura di dispositivi sanitari e il rischio di avere tratto vantaggio da una situazione di emergenza.