Eurovision 2026 a rischio boicottaggio: Irlanda, Spagna e Slovenia annunciano il ritiro se Israele sarà incluso.
A pochi mesi dall’annuncio di Vienna come città ospitante dell’Eurovision Song Contest 2026, si accende una forte polemica internazionale: l’Irlanda ha dichiarato ufficialmente che non parteciperà se sarà ammessa la delegazione israeliana. La decisione, annunciata da RTÉ, l’emittente pubblica irlandese, nasce come gesto di protesta contro le politiche del governo di Benjamin Netanyahu a Gaza.
“La partecipazione dell’Irlanda sarebbe inaccettabile, data la continua e spaventosa perdita di vite umane nella Striscia di Gaza,” si legge nel comunicato di RTÉ, riportato da Reuters. L’ente ha precisato che la scelta definitiva sarà subordinata alla decisione dell’EBU (European Broadcasting Union), l’organismo che organizza l’evento.

Le motivazioni del boicottaggio irlandese
La posizione irlandese si fonda su preoccupazioni umanitarie e per la libertà di stampa. RTÉ ha espresso “profonda inquietudine” per la presunta uccisione mirata di giornalisti a Gaza, il blocco dell’accesso ai media internazionali e la situazione degli ostaggi. Questo contesto, secondo l’emittente, rende inaccettabile la normalizzazione della presenza israeliana in manifestazioni internazionali come l’Eurovision.
Anche altri Paesi hanno adottato posizioni simili. Slovenia, tramite la sua emittente nazionale RTVSLO, ha comunicato l’intenzione di ritirarsi in caso di partecipazione di Israele, denunciando “un genocidio in corso”.
Anche la Spagna si unisce alla protesta
In Spagna, il ministro della Cultura Ernest Urtasun ha affermato: “Non possiamo normalizzare la partecipazione di Israele come se nulla stesse accadendo.” L’emittente pubblica RTVE è in attesa della decisione dell’EBU, ma si è detta pronta al ritiro.
Nel frattempo, l’EBU ha esteso il termine per il ritiro senza sanzioni fino a dicembre 2025. In quell’occasione, l’assemblea generale deciderà ufficialmente sulla partecipazione di Israele all’Eurovision 2026. Fino ad allora, il futuro del concorso resta incerto. Vedremo quindi i prossimi sviluppi sulla questione.