Irpef 2024: nuove aliquote e impatto sulle buste paga dei contribuenti italiani
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Direttore: Alessandro Plateroti

Irpef 2024: nuove aliquote e impatto sulle buste paga dei contribuenti italiani

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Le modifiche all’IRPEF previste per il 2024 promettono cambiamenti significativi nelle buste paga: ecco cosa aspettarsi.

La riforma dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), prevista per il 2024, sta per portare cambiamenti rilevanti per circa 25 milioni di contribuenti in Italia. La revisione, che prevede un accorpamento degli scaglioni di reddito e una riorganizzazione delle aliquote, mira a una ridistribuzione più equa del carico fiscale.

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Il primo importante cambiamento riguarda la fusione dei primi due scaglioni di reddito e la riduzione delle aliquote da quattro a tre: 23% fino a 28mila euro, 25% tra 28 e 50mila euro, e 43% oltre tale soglia. Questa modifica, oltre a semplificare la struttura fiscale, implica anche un adeguamento delle addizionali regionali e comunali.

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Benefici concreti per i contribuenti e le famiglie

L’Ufficio parlamentare di bilancio stima un guadagno medio annuo di 190 euro per la maggior parte dei contribuenti, con benefici crescenti per fasce di reddito superiori. In particolare, per i redditi fino a 15mila euro, il risparmio è di circa 75 euro, salendo fino a 260 euro per i redditi superiori a 28mila euro. Interessante notare che oltre la metà dei benefici complessivi è destinata a chi guadagna più di 28mila euro annui.

Per i contribuenti con redditi superiori ai 50mila euro, il quadro è leggermente differente: un taglio lineare di 260 euro su alcune detrazioni fiscali potrebbe annullare parte dei benefici dell’accorpamento delle aliquote.

La decontribuzione, un altro aspetto chiave della riforma, prevede una riduzione dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti, con un impatto significativo: per chi guadagna fino a 25mila euro annui, il taglio è del 7%, mentre per i redditi tra 25mila e 35mila euro, la riduzione è del 6%.

Un focus particolare è posto sulle donne lavoratrici: per le donne assunte a tempo indeterminato, con specifiche condizioni familiari, è prevista una totale decontribuzione fino a un massimo di 3mila euro.

Simulazioni e proiezioni: cosa dicono i numeri

Prometeia, nel suo ultimo rapporto, fornisce una panoramica dettagliata dei benefici attesi dalla riforma. I beneficiari della decontribuzione, ad esempio, otterranno in media 777 euro annui. La riforma IRPEF, da sola, offre un beneficio medio di 164 euro, con un’incidenza sul reddito individuale dello 0.7%.

Quando si considerano insieme le due riforme (IRPEF e decontribuzione), il guadagno medio per contribuente sale a 544 euro annui, con un’incidenza sul reddito pari al 2.3%. A livello familiare, il beneficio medio è ancora più consistente, raggiungendo i 611 euro annui, con un’incidenza dell’1,7% sul reddito.

In conclusione, la riforma IRPEF 2024 si preannuncia come un cambiamento significativo per il sistema fiscale italiano, con un impatto positivo sulla maggior parte dei contribuenti e delle famiglie, soprattutto nel nord del Paese. Queste modifiche rappresentano un passo importante verso un sistema fiscale più equo e distributivo, con benefici tangibili per una vasta gamma di contribuenti italiani.

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ultimo aggiornamento: 29 Dicembre 2023 13:00

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