Un capo dello Stato (quasi) mai così alterato. Irritazione di Mattarella per il comportamento ambiguo del M5S e per una trattativa con il Pd che non decolla.
Quello che resta dal secondo giorno di consultazioni è l’irritazione di Sergio Mattarella nei confronti del Movimento 5 Stelle. Il Capo dello Stato sperava che la due giorni di lavoro portasse almeno a qualche certezza. Che invece non c’è, e infatti si ripartirà con un secondo giro di consultazioni.
Irritazione di Mattarella, il M5S resta poco chiaro sulle proprie intenzioni
Nulla di fatto quindi tra Pd e MSS nonostante le tante indiscrezioni circolate e nonostante le due forze politiche si fossero già confrontate su una possibile alleanza. Mattarella confidava nel buon senso dei leader politici ma ha dovuto fare i conti con la (triste) realtà dei fatti: il tempo dei giochi politici ancora non è finito e mette a repentaglio la stabilità economica del paese.

Nicola Zingaretti meglio di Di Maio: il Pd si assume le proprie responsabilità e soprattutto prende una posizione chiara
Il Pd ne esce meglio del MoVimento 5 Stelle, e questo fa notizia. Nicola Zingaretti è stato lineare, coerente. È andato al Colle con un mandato del so partito a confrontarsi con i pentastellati, ha confermato la sua intenzione a Mattarella e poi l’ha ufficializzata alla stampa. Certo, ha posto delle condizioni difficili per i pentastellati ma questo fa parte del momento.

I dieci punti di Di Maio sono buoni anche per Lega
È stato decisamente chiaro Luigi Di Maio. che si è limitato a presentare il suo programma in dieci punti. Un progetto politico buono per tutte le forze politiche, inclusa la Lega, che non è stata esclusa dai giochi di potere, E il Carroccio ne ha approfittato per gettare il seme della zizzania facendo sapere che un ritorno in auge dell’alleanza gialloverde non sarebbe da escludere.

Ultimatum di Mattarella
In occasione del suo discorso, stringato e determinato, Mattarella ha lanciato un ultimatum alle forze politiche, un messaggio duro per invitare i leader a prendere atto della situazione. Il ritorno alle urne sarebbe grave e rischioso, ma in mancanza di una politica affidabile sarebbe senza dubbio il male minore.