Il Cdm di giovedì potrebbe decidere di varare un decreto per stanziare aiuti a Ischia dopo la tragedia di Casamicciola.
Il Consiglio dei ministri riunito subito dopo la frana che ha travolto i comuni di Casamicciola e Lacco Ameno sull’isola di Ischia, ha deciso per la dichiarazione dello stato d’emergenza e lo stanziamento dei primi due milioni. Domani è previsto un nuovo Cdm in cui si discuterà delle misure da intraprendere per aiutare le aree colpite dall’alluvione di sabato scorso. Secondo quanto si apprende, si valuta un decreto.
Dovrebbero rientrare nel decreto la sospensione dei tributi fino a fine anno per i comuni colpiti con l’impegno di rinnovarla nel 2023. Tra le varie misure anche la proroga degli adempimenti per i professionisti che non possono lavorare a causa dei danni prodotti dagli eccezionali eventi meteorologici che sabato hanno colpito l’isola, e la proroga di un altro anno dello smantellamento dei tribunali distaccati.
Il governo dovrà nominare un altro commissario
Inoltre, domani il ministro del Mare e della Protezione Civile Nello Musumeci riferirà un’informativa al Senato sulla vicenda di Ischia. Nel frattempo si attende la nomina per il commissario straordinario per l’emergenza. La Regione Campania ha bocciato la nomina di Simonetta Calcaterra proposta dal governo con il no di De Luca che aveva potere di veto. Il governo nel Cdm di domani dovrà proporre un altro nome.
Per il governo Calcaterra era il profilo ideale per ricoprire questo ruolo. Infatti già ricopriva il ruolo di commissaria a Casamicciola Terme e subito denunciò l’abusivismo edilizio e i rischi collegati alla costruzione e alla ricostruzione “selvaggia” dopo il terremoto del 2017. De Luca non ha fornito particolari motivazioni del suo veto.