Isis, accoltella due persone: "Gridava Allah akbar"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Isis, accoltella due persone: “Gridava Allah akbar” 

Isis

Un uomo, probabilmente appartenente all’Isis, ha accoltellato due persone. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un reato terroristico.

Il protagonista della vicenda è un uomo di 30 anni. Avrebbe attaccato diversi passanti “con almeno un coltello”, ferendone due. Le forze dell’ordine hanno sparato all’uomo nei pressi della stazione di Ansbach, in Baviera. Pare che l’uomo appartenesse all’organizzazione dell’Isis.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Isis

Difatti, mentre brandiva il coltello, secondo quanto riferito dai presenti, inneggiava Allah. La cittadina di Ansbach il 24 luglio 2016 era stata teatro del primo attacco Isis in Germania. I testimoni riferiscono di un uomo armato di coltello che si aggira per le strade ferendo i passanti. Le forze dell’ordine hanno sparato nei confronti dell’uomo.

Attualmente sono in corso le indagini, orientate in un probabile contesto terroristico. Si tratta comunque di supposizioni che ancora non trovano reali fondamenta. A sostegno di questa tesi la frase pronunciata dall’uomo mentre accoltellava i passanti: “Allah akbar”.

Le indagini

A rendere nota la notizia le forze dell’ordine della Baviera. Pare che le due persone ferite non siano in pericolo di vita. Gli agenti sono stati costretti a sparare all’uomo in quanto, in seguito al loro intervento, il 30enne si sarebbe scagliato anche contro le forze dell’ordine, che hanno dovuto necessariamente aprire il fuoco, provocandone la morte.

Stando a quanto riferito dai testimoni, “l’uomo ha anche gridato più volte ‘Allah akbar'”, e le forze dell’ordine di Baviera hanno dichiarato che stanno cercando di scoprire “se quanto accaduto abbia un legame con un contesto islamista o terroristico”.

L’attentato del 2016

Non si tratta della prima vicenda a sfondo terroristico ad Ansbach. Il 24 luglio 2016, Mohammed Delel, un rifugiato siriano di 27 anni a cui era stata rigettata la domanda di asilo, tentò di fare esplodere un ordigno artigianale a un concerto con 2.500 spettatori.

Fortunatamente qualcosa non andò per il verso giusto. Il siriano, invischiato in giri di droga e affetto da malattie psichiche, non aveva il biglietto per accedere al concerto. Così lo zainetto con l’ordigno esplose mentre si trovava all’ingresso. Nella vicenda rimasero ferite 15 persone. Un necrologio pubblicato sul settimanale islamista Al-Nabaa aveva definito il 27enne come un “autentico combattente” dell’Isis.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 9 Settembre 2022 10:01

Il giornalista Mattia Sorbi ferito in Ucraina

nl pixel