Dall’avvertimento degli USA all’attacco a Mosca, la crescente minaccia di Isis-K si manifesta con violenza.
Nel marzo 2024, le drammatiche scene di un attacco terroristico a Mosca hanno riportato l’attenzione globale sulla minaccia costante del terrorismo internazionale. Rivendicato dallo Stato Islamico, questo sanguinoso episodio è stato preceduto da un avvertimento degli Stati Uniti alla Russia riguardante il rischio di attacchi da parte di Isis-K, la branca afghana dell’Isis noto anche come Wilayat Khorasan.
Emergendo per la prima volta nel 2014, Isis-K aspira alla creazione di un nuovo califfato che includa non solo parti dell’Iran, dell’Afghanistan e del Pakistan, ma anche alcune ex repubbliche sovietiche.
La storia e gli obiettivi di Isis-K
La denominazione “Khorasan” fa riferimento a una regione storica conosciuta come “La terra del sole“, un’area che testimonia l’ambizione del gruppo di estendere il suo califfato ben oltre i confini attuali dell’Islam radicale.
Come riportato da Ilmessaggero.it, guidato da Sanaullah Ghafari, alias Shahab al-Muhajir, dal giugno 2020, il gruppo ha dimostrato una pericolosa capacità di mirare non solo alle forze statunitensi e ai loro alleati ma anche ai civili, seguendo un percorso di violenza che lo ha contrapposto a altre fazioni estremiste, inclusi i talebani.
Le minacce alla Russia
La Russia, con la sua storia di confronti con ribellioni islamiste nel Caucaso settentrionale, vede in Isis-K una minaccia diretta e immediata. La memoria delle guerre in Cecenia e degli attentati che hanno colpito il cuore della Russia è ancora fresca, rendendo l’avvertimento americano di marzo un’eco inquietante di pericoli passati.
Al di là delle minacce specifiche, l’attacco a Mosca dimostra come Isis-K stia cercando di ampliare il suo teatro di guerra, mirando anche a comunità religiose diverse come rappresaglia per azioni internazionali, come dimostrato dal recente sventato attacco a una sinagoga.
La tragica esplosione di violenza a Mosca non solo rinnova le preoccupazioni globali riguardo la minaccia del terrorismo ma sottolinea anche la complessa rete di alleanze e ostilità che caratterizza il panorama dell’estremismo islamico moderno.
Mentre le nazioni si mobilitano per rispondere a queste minacce in evoluzione, la comunità internazionale rimane in allerta di fronte all’instabilità generata da gruppi come Isis-K.