Israele, 100 giorni di guerra contro Hamas: il conflitto si estende
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Direttore: Alessandro Plateroti

Israele, 100 giorni di guerra contro Hamas: il conflitto si estende

carro armato nella guerra Israele-Hamas

Analisi dei 100 giorni di conflitto tra Israele e Hamas: dinamiche, conflitti e implicazioni internazionali.

Cento giorni si sono ormai susseguiti nel conflitto tra Hamas e Israele nella Striscia di Gaza, un periodo segnato da intense battaglie e crescenti tensioni. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ribadito la ferma posizione del suo governo: “Nessuno ci fermerà“, riferendosi alla risolutezza di Israele di non cedere a compromessi, come un cessate il fuoco, se non in caso di una “vittoria totale” contro Hamas. Questa dichiarazione segue un periodo di intensi scontri, iniziati con un tragico massacro nei kibbutz il 7 ottobre, che hanno visto la Striscia di Gaza teatro di incessanti raid aerei.

carro armato nella guerra Israele-Hamas
carro armato nella guerra Israele-Hamas
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Gli sviluppi recenti e le reazioni internazionali

Il bilancio umano di questi 100 giorni di guerra è devastante: secondo il ministero della sanità di Hamas, più di 23.000 persone hanno perso la vita nella Striscia. I bombardamenti israeliani continuano, specialmente nelle zone centrali e meridionali di Gaza, nonostante il coinvolgimento di Qatar, Egitto e Stati Uniti in negoziati di pace e le multiple visite diplomatiche del segretario di stato Antony Blinken nella regione. Il Wall Street Journal riporta che Israele sta pianificando un’operazione militare al confine tra Egitto e Gaza, sebbene ciò sia stato negato da fonti egiziane.

Dalla Cisgiordania al Mar Rosso

Oltre ai tragici eventi a Gaza, il conflitto si è esteso al nord di Israele e al Mar Rosso. Dalla Cisgiordania emergono notizie di crescenti tensioni tra Hamas, che sta guadagnando potere a scapito del presidente Abu Mazen, e le azioni dei coloni estremisti, così come gli attacchi palestinesi e i raid dell’esercito. Nel frattempo, gli attacchi agli interessi israeliani si sono estesi al Mar Rosso, con gli Houthi dello Yemen, alleati dell’Iran, che lanciano missili verso la città di Eilat.

Un aspetto cruciale del conflitto riguarda gli oltre 130 ostaggi israeliani detenuti da Hamas. Nonostante una breve tregua per la loro liberazione, la situazione rimane tesa. Herzi Halevi, capo di stato maggiore israeliano, sottolinea la necessità di continuare le operazioni a Gaza per ottenere risultati concreti riguardo gli ostaggi. Le proposte di mediazione, tra cui quella del Qatar e gli sforzi dell’Egitto, non hanno portato a una soluzione accettabile per entrambe le parti.

Dopo 100 giorni di guerra, la situazione in Medio Oriente rimane precaria, con un impatto umanitario e geopolitico profondo. Le trattative internazionali continuano, ma la strada verso una pace duratura sembra ancora lontana. Questo conflitto, come sottolineato dall’ONU, è una macchia sulla nostra comune umanità e richiede un’attenzione e un impegno costanti da parte della comunità internazionale.

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ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2024 8:54

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