Papa Leone XIV conferma la posizione della Santa Sede sulle parole del cardinale Parolin, al centro di una polemica con l’ambasciata israeliana.
Dopo l’imprevisto in auto, Papa Leone XIV ha rilasciato dichiarazioni importanti ai giornalisti all’esterno della sede vaticana di Castel Gandolfo. Le sue parole, come riportato da L’Ansa, hanno fatto chiarezza sul ruolo del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin in merito al conflitto in Medio Oriente e alla reazione dell’ambasciata di Israele presso la Santa Sede.

I viaggi di Papa Leone XIV in Turchia e Libano
Durante l’incontro con i giornalisti, come riportato da Sky News, Papa Leone XIV ha anche spiegato la scelta delle sue prossime mete di viaggio. “Per il primo viaggio, ho scelto la Turchia per i 1700 anni del Concilio di Nicea“, ha dichiarato. Un riferimento storico importante per la Chiesa, che segna un anniversario significativo.
Sul viaggio in Libano, il Pontefice ha sottolineato l’intento di rinnovare un messaggio universale: “In Libano per la possibilità di annunciare di nuovo il messaggio di pace in Medio Oriente in un Paese che ha sofferto tanto“, aggiungendo: “Cercheremo di portare questo messaggio di pace e di speranza“.
Il Santo Padre ha espresso forte preoccupazione per i segnali di odio che emergono nel mondo: “L’esistenza, non so se sono in aumento, degli atti di antisemitismo, è veramente preoccupante“. Ha quindi ribadito l’urgenza di “annunciare la pace, il rispetto della dignità di tutte le persone“.
Il Vaticano difende le parole del cardinale Parolin
All’uscita dalla residenza papale di Castel Gandolfo, aggiunge L’Ansa, Papa Leone XIV ha commentato le tensioni nate a seguito dell’intervista rilasciata dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Il Santo, interpellato dai giornalisti, ha risposto con fermezza: “Preferisco non commentare ma il cardinale ha espresso l’opinione della Santa Sede“. Una frase netta, che conferma la piena adesione della Santa Sede alle dichiarazioni del Segretario di Stato.