Carri armati israeliani hanno sparato contro gli sfollati a Gaza City. Nuovo attacco di Israele con conseguenze drammatiche.
Non è bastata la dichiarazione congiunta di ben 23 Paesi per cercare di porre fine al conflitto a Gaza. Nella notte, infatti, secondo quanto si apprende dai principali organi di stampa, Israele ha attaccato con dei carri armati un accampamento di sfollati ad Ovest di Gaza: il bilancio, provvisorio, è di decine di morti e altrettanti feriti.
Israele: attacco a Gaza con carri armati
Notte di attacchi a Gaza dove Israele avrebbe sferrato l’ennesima offensiva. Le autorità sanitarie di Gaza hanno affermato che nelle prime ore di oggi almeno 12 palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti in un attacco israeliano a Gaza City, nel nord della Striscia. A renderlo noto è stato il Guardian poi citato da altri media.
Secondo quanto si apprende, i carri armati dell’Esercito israeliano (idf) hanno aperto il fuoco sulle tende che ospitavano gli sfollati nel campo di al-Shati, nella parte occidentale della città. Nessun commento finora da parte di Israele e del premier Netanyahu. L’attuale bilancio sarebber di 13 morti e 25 feriti ma le cifre potrebbero diventare peggiori.
L’attacco a residenza OMS
Quanto accaduto nel campo di sfollati di al-Shali fa seguito all’offensiva che si è verificata presso la residenza del personale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a Deir al Balah, nella striscia di Gaza. Nelle scorse ore, infatti, la struttura è stata attaccata tre volte come dichiarato il direttore generale dell’agenzia sanitaria Tedros Adhanom Ghebreyesus in un post su X. “I militari israeliani sono entrati nella struttura, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi nel mezzo di un conflitto attivo”, ha fatto sapere l’uomo.
“Il personale maschile e i suoi familiari sono stati ammanettati, spogliati, interrogati sul posto e sottoposti a controlli con armi da fuoco. Due membri del personale dell’OMS e due familiari sono stati arrestati. Tre sono stati successivamente rilasciati, mentre un membro del personale rimane detenuto. 32 membri del personale dell’Oms e i loro familiari sono stati evacuati presso l’ufficio dell’Oms non appena è stato possibile accedervi”, ha descritto ancora Tedros. “L’Oms chiede l’immediato rilascio del personale arrestato e la protezione di tutto il suo personale”.
