Israele-Hamas: accordo in salita tra difficoltà e mediazioni

Israele-Hamas: accordo in salita tra difficoltà e mediazioni

Il processo di pace tra Israele e Hamas incontra ostacoli, nonostante la mediazione di Qatar ed Egitto. Cosa succede.

Il conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza continua a imperversare, rendendo sempre più arduo il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Una fonte diplomatica israeliana di alto livello ha dichiarato ai media che Israele ha presentato la sua proposta finale e ora la decisione spetta a Hamas.

Missili di guerra israeliani

La posizione di Israele e le sfide della mediazione

Secondo la fonte anonima intervistata da Canale 12, Israele ha fatto il possibile per raggiungere un accordo. “Abbiamo avanzato la nostra proposta e ora la palla è nel campo di Hamas,” ha dichiarato la fonte. Israele si è detto pronto a fermare la guerra e a procedere con il rilascio degli ostaggi, a condizione che Hamas faccia la sua parte.

Tuttavia, la strada verso l’accordo è resa complicata dalla mancanza di influenza di Qatar ed Egitto su Yahya Sinwar, leader di Hamas a Gaza. “Qatar ed Egitto non hanno il peso necessario per convincere Sinwar ad accettare la proposta israeliana,” ha spiegato la fonte, aggiungendo che dal punto di vista di Israele, non c’è più niente da discutere. Come ripreso da adnkronos.com

Conseguenze umane dei raid aerei

Nel frattempo, la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi. Recenti raid aerei israeliani hanno causato la morte di almeno 25 palestinesi vicino all’ufficio del Comitato Internazionale della Croce Rossa a Gaza. Decine di feriti sono stati riportati, molti dei quali si erano rifugiati in tende considerate zone umanitarie sicure.

Altri attacchi contro il campo profughi di al-Shati e il distretto di al-Tuffah hanno provocato la morte di 42 palestinesi, secondo l’ufficio comunicazioni del governo di Gaza. Questi episodi sottolineano la crescente gravità del conflitto e le difficoltà nel trovare una soluzione pacifica.

In questo contesto complesso, gli Stati Uniti hanno espresso il loro sostegno a Israele nel caso di un conflitto totale con Hezbollah. Un alto funzionario statunitense ha dichiarato alla CNN che l’Amministrazione Biden è pronta a offrire assistenza in materia di sicurezza, pur escludendo l’invio di truppe americane sul terreno.

Queste dichiarazioni sono state fatte durante un incontro a Washington tra alti funzionari israeliani e rappresentanti dell’Amministrazione Biden. Le tensioni al confine tra Israele e Libano aumentano il rischio di un conflitto più ampio, rendendo ancora più urgente la ricerca di una soluzione diplomatica.

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