Israele-Hamas, accordo per medicinali agli ostaggi. Netanyahu avvisa: “Guerra fino al 2025”

Israele-Hamas, accordo per medicinali agli ostaggi. Netanyahu avvisa: “Guerra fino al 2025”

C’è l’accordo tra Israele e Hamas per quanto riguarda l’invio di medicinali agli ostaggi di guerra a Gaza. Il premier Netanyahu però lancia l’allarme.

La guerra tra Israele e Hamas continua. Il conflitto prosegue nella Striscia di Gaza e le tensioni si stanno estendendo, come noto, a tutto il Medio Oriente. Nelle ultime ore è stato annunciato un accordo importante per quanto riguarda i medicinali che dovrebbero arrivare direttamente agli ostaggi rapiti dall’organizzazione terrorista in cambio di aiuti umanitari ai civili di Gaza delle aree più colpite e vulnerabili. Intanto, sul conflitto, il premier Netanyahu non ha dato proiezioni molto positivi in merito alla durata futura delle ostilità.

Benjamin Netanyahu

Guerra Israele-Hamas: accordo per i medicinali

Al netto di nuove, tantissime, vittime del conflitto tra Israele e Hamas, nelle ultime ore il Qatar ha annunciato un accordo per quanto concerne l’invio di medicinali agli ostaggi rapiti dall’organizzazione terrorista. Da quanto si apprende, la possibilità di mandare medicine è arrivata dopo la mediazione della Francia.

In tal senso Hamas ha ottenuto in cambio aiuti umanitari che verranno distribuiti ai civili nella Striscia di Gaza, nelle aree più colpite e vulnerabili.

Tali farmaci salvavita per gli ostaggi rapiti da Hamas verranno inviati in queste ore secondo quanto reso noto dal Qatar. Il carico partirà da Doha a bordo di due aerei militari che saranno diretti alla località egiziana di Al Arish. Da qui i farmaci verranno trasferiti a Gaza.

L’allarme di Netanyahu sulla durata del conflitto

Intanto, però, la guerra non avrà un nuovo stop almeno stando alle parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Il conflitto contro Hamas “potrebbe protrarsi anche nel 2025” secondo il volto israeliano. L’uomo, nel corso di un incontro con un gruppo di sindaci della regione al confine con Gaza, e come riportato dalla rete televisiva israeliana Channel 12, avrebbe spiegato come le tensioni e l’instabilità potrebbero durare ancora a lungo. “Siamo decisi a ristabilire i kibbutz e le comunità nella zona cuscinetto con Gaza, e garantirvi una crescita e un benessere ben maggiori di quelli precedenti al conflitto”, ha concluso Netanyahu.

Argomenti