Israele, dopo Hamas la minaccia di Hezbollah. Gli Usa schierano il bombardiere B1

Israele, dopo Hamas la minaccia di Hezbollah. Gli Usa schierano il bombardiere B1

Ancora sviluppi nel conflitto Israele e Hamas con gli altri Paesi e organizzazioni che osservano e sono pronti ad intervenire.

Ormai oltre un mese di guerra tra Israele e Hamas e il conflitto non si placa. Diversi gli “osservatori” di quanto accade nella Striscia di Gaza e non solo. Nelle ultime ore Hezbollah ha affermato di essere pronta ad entrare definitivamente nel conflitto contro le forze israeliane. Intanto gli Usa hanno dato una nuova prova di forza diffondendo immagini del bombardiere B1.

Israele, Hazbollah pronta ad entrare in guerra

Continua la guerra tra Israele e Hamas e non si placano i bombardamenti e le situazioni critiche anche per i civili. Dopo l’ingresso delle truppe israeliane nel Nord della Striscia, due terzi dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza hanno lasciato le loro case e un milione e mezzo di persone sono schiacciate verso il valico di Rafah, quello con l’Egitto.

Al netto delle dichiarazioni di rito in merito alla possibile tregua per la liberazione degli ostaggi, il conflitto si fa sempre più intenso. Hamas avrebbe perso il controllo di Gaza e i suoi miliziani si starebbero dirigendo verso il sud dell’enclave. La conferma è arrivata dal ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, citato dal sito di Haaretz. “Hamas non ha il potere di fermare le Idf. Hamas ha perso il controllo di Gaza. I terroristi fuggono verso sud, mentre i civili stanno saccheggiando le basi di Hamas. Non hanno fiducia nel governo”.

E sulla possibile fine di Hamas, ma non quella delle ostilità, ci sarebbe anche una novità. Infatti, pare che Hezbollah entrerà pienamente in guerra con Israele solo se Hamas sarà completamente distrutta a Gaza.
A riportarlo è Nbc citando un membro di Hamas a Beirut. “Ora non è il momento. La linea rossa per Hezbollah è la totale distruzione della resistenza a Gaza”.

Il bombardiere B1 degli Usa

Intanto, come detto, anche gli altri Paesi non stanno a guardare. In particolare gli Usa che hanno dato via alla terza missione nel giro di 8 giorni. Gli Stati Uniti, infatti, attraverso il Central Command, che ha competenza sul Medio Oriente, ha diffuso le foto di un bombardiere strategico B1. Si tratterebbe solo di una dimostrazione della forza degli americani di garantire una proiezione di forza di combattimento. Il bombardiere si è unito alle grandi forze già messe in movimento da Washington dopo l’inizio del conflitto a Gaza.

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