Israele-Iran, Crosetto: "Può allargarsi più facilmente e avere le più grandi conseguenze"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Israele-Iran, Crosetto: “Può allargarsi più facilmente e avere le più grandi conseguenze”

Guido Crosetto

Il ministro Crosetto parla della guerra tra Israele e Iran come la più pericolosa: rischi globali, zero spazio per la diplomazia.

Il Medio Oriente è da decenni l’epicentro di tensioni internazionali, ma lo scontro attuale tra Israele e Iran sembra destinato a ridefinire gli equilibri della regione – e forse del mondo. Le azioni militari si intensificano, i canali diplomatici si chiudono, e i governi di tutto il mondo si affrettano a elaborare strategie per evitare il peggio.

In questo scenario, l’Italia segue con grande preoccupazione l’evolversi degli eventi. Durante un’edizione straordinaria del TG1, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso in modo netto la sua visione del conflitto in corso.

Guido Crosetto
Guido Crosetto – newsmondo.it

Crosetto e Tajani: preoccupazione e impegno per la pace

Nel suo intervento al TG1, Crosetto ha definito la guerra in corso “la più pericolosa che potesse esplodere, è quella che può allargarsi più facilmente, può avere le più grandi conseguenze economiche su tutto il resto del pianeta e tutto il mondo si sta muovendo per cercare di fermarla il primo possibile”. Ha poi chiarito che lo spazio per la diplomazia è “pochissimo perché i due Paesi non hanno nessuna intenzione di arrivare ai tavoli diplomatici: per questo serve l’impegno del resto del mondo”.

Crosetto ha poi aggiunto: “L’Iran ha gli arsenali pieni e missili con capacità di impatto maggiore e più difficilmente intercettabili e li tiene come armi strategiche in caso di aumento di attacco da parte di Israele. Anche Israele ha potenzialità molto superiori a quelle usate finora, ciò significa che si stanno preparando a un lungo tempo di guerra”. E ha concluso: “Questa guerra è sempre stata la mia più grande preoccupazione”.

Tensione in Medio Oriente: un conflitto dai contorni imprevedibili

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato sempre al TG1, ha ribadito: “La situazione continua a essere preoccupante perché non ci sono segnali di distensione. Noi stiamo lavorando per favorire una de-escalation e comunque un dialogo”, aggiungendo che “stiamo seguendo con grande attenzione anche la situazione dell’Iraq” e che “è fondamentale lavorare per la pace”. Il tutto come riportato da adnkronos.com

Dunque, è chiara: la guerra tra Israele e Iran non solo è destinata a durare, ma rischia di allargarsi, con effetti devastanti a livello globale.

Leggi anche
Meloni incontra Merz: i temi del faccia a faccia e la “promessa” per il 2026

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2025 10:45

Meloni incontra Merz: i temi del faccia a faccia e la “promessa” per il 2026

nl pixel