Continua la guerra tra Israele e Hamas. In queste ore sarebbe stato svelato il piano delle forze israeliane per eliminare la minaccia terroristica.
Dopo il ritiro dei negoziati e lo stop alla tregua, la guerra tra Israele e Hamas è ripresa in modo ancora più duro. Per molti si è entrati ufficialmente in una nuova fase del conflitto con i tank che sono arrivati nel Sud di Gaza. Le forze israeliane, però, avrebbero progettato un piano per mettere la parola fine alla minaccia terroristica. A rivelare i progetti dell’Idf è stato il Wall Street Journal che ha riportato alla luce una notizia già discussa nelle scorse settimane di battaglia.
Israele, il piano per eliminare Hamas
Secondo quanto si apprende, Israele potrebbe allagare i tunnel di Gaza con acqua di mare. A riportare quello che sarebbe il piano delle forze israeliane per eliminare, una volta per tutte, la minaccia di Hamas, è il Wall Street Journal che ha rilanciato una notizia già apparsa e pubblicata circa un mese fa su un piano studiato dall’esercito. Secondo le informazioni raccolte, le forze in causa avrebbero già trasferito nella zona della Striscia almeno 5 sistemi di pompaggio ma non c’è ancora indecisione sul procedere o meno.
La ragione è fondamentalmente una: i prigionieri nelle mani di Hamas. Infatti, se la minaccia terroristica ha più volte messo in evidenza l’importanza strategica dei tunnel per muoversi e colpire, allo stesso tempo molti dei loro prigionieri sono stati sistemati proprio negli stessi sotterranei. Allagarli vorrebbe dire mettere fine ai terroristi ma anche a tanti innocenti.
Oltre alle incognite legate alla presenza di prigionieri nei tunnel di Hamas, molti dubbi restano anche riguardo alla conoscenza, ancora troppo limitata, della rete scavata dai guerriglieri nel corso degli anni. Il piano di Israele potrebbe non risultare efficace al 100%.
L’ultimo raid
Intanto nella notte è andato in scena un altro pesante raid su Gaza mentre l’esercito israeliano si prepara all’offensiva di terra nel sud della striscia. Il Ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha sottolineato alcuni numeri del conflitto.
Sarebbero 316 i palestinesi che sono stati uccisi dalla fine del cessate il fuoco. Per un totale arrivato a 15.899. In tale ottica, gli Stati Uniti hanno parlato: “Troppi civili innocenti sono stati uccisi a Gaza”. Stesso monito anche da parte dell’Onu che ha sottolineato come l’evacuazione costringa le persone in un terzo del territorio di Gaza.
Sotto l’aspetto delle telecomunicazioni, queste risultato interrotte in tutta la Striscia di Gaza. L’Idf ha colpito anche in Cisgiordania, a Jenin, con l’utilizzo di 50 mezzi pesanti.