L’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato le Faq sui vaccini contro il Covid in base alle ultime informazioni a disposizione.
Nel mese di luglio, l’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato le Faq sul vaccino contro il Covid in base alle informazioni raccolte nelle ultime settimane.
Iss, le Faq aggiornate sul vaccino contro il Covid
“Se le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura si verifica l’effetto paradosso per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati. In questi casi, l’incidenza, però, (intesa come il rapporto tra il numero dei casi e la popolazione), è circa dieci volte più bassa nei vaccinati rispetto ai non vaccinati. Questi numeri se letti correttamente, quindi, ribadiscono quanto la vaccinazione sia efficace“, si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.
Quanto è efficace il vaccino
L’Istituto Superiore conferma che il vaccino contro il Covid non protegge il 100% dei soggetti vaccinati. I dati a disposizione dimostrano che il ciclo vaccinale completo protegge all’88% contro l’infezione, al 97% contro il ricovero in terapia intensiva e al 96% contro il decesso.
“La vaccinazione anti-COVID-19, come accade per tutte le vaccinazioni, non protegge il 100% degli individui vaccinati. Attualmente sappiamo che la vaccinazione anti-COVID-19, se si effettua il ciclo vaccinale completo, protegge all’88% dall’infezione, al 94% dal ricovero in ospedale, al 97% dal ricovero in terapia intensiva e al 96% da un esito fatale della malattia”, si legge nella nota dell’Istituto Superiore di Sanità.
“È quindi possibile ed atteso un limitato numero di casi di infezione, di ricoveri ospedalieri, di ricoveri in terapia intensiva e di decessi anche tra i vaccinati, in numero estremamente più basso se confrontati a quelli che si verificano tra i soggetti non vaccinati“, si legge ancora nella nota.
La diffusione delle nuove varianti del Covid
“Il vaccino, quando somministrato con l’intero ciclo, è efficace a proteggere la popolazione. Tuttavia, va ricordato che più il virus circola, ad esempio, per una copertura vaccinale non ottimale in tutte le fasce di età e/o per il non rispetto delle restrizioni, maggiore è il rischio che il virus venga trasmesso a soggetti a rischio di malattia severa anche se vaccinata e favorire il fenomeno della comparsa di nuove varianti”, chiude l’Istituto Superiore di Sanità.